A Riga, senza sorprese la Nazionale di Fischer dilaga anche contro i britannici e ora attende soltanto di conoscere il nome del suo avversario, giovedì
Un'altra vittoria. La quinta, sulla via che porta ai quarti di finale al Mondiale in Lettonia, per una Svizzera che attende sempre di conoscere il nome del suo avversario. È questo il bilancio di un inconsueto appuntamento del martedì all'ora di pranzo, a un davvero insolito per una partita di hockey. Non per nulla, all'inizio gli uomini di Patrick Fischer faticano a trovare il ritmo, con la linea di Hofmann, Corvi e Ambühl che in avvio sembra l'unica davvero sveglia. I britannici, invece, possono contare su un buon portiere e tanta grinta, e sono i primi a rendersi minacciosi, con Berra che deve metterci una pezza per tappare una falla che dà origine a un pericoloso 2 contro 1. A poco a poco, però, i rossocrociati cominciano a carburare, e alla fine il gol arriva. Grazie al solito Hofmann, al suo sesto centro in altrettante partite, dopo un disco guadagnato in attacco dall'attivissimo Enzo Corvi. Agli inglesi, però, basta una trentina di secondi per pareggiare: appoggio malriuscito dello stesso Corvi, e Liam Kirk trova il modo di battere Berra mettendo il disco sul palo più lontano. Al 16'42'', gli elvetici tornano comunque in vantaggio, grazie a un fortunoso tiro di Loeffel dalla blu: completamente mancato, il tiro del difensore bianconero assume una traiettoria curiosa quanto improbabile, che non lascia scampo a Bowns.
I britannici, però, non si arrendono. E ancora grazie allo scatenato Kirk, attaccante nato a Sheffield che nel 2018 ha conosciuto anche l'onore di essere draftato in Nhl (al settimo turno, dagli Coyotes dell'Arizona), in powerplay, trovano il 2-2 al 25'34'', con Nico Hischier in panchina per una carica sul portiere. A quel punto, la Svizzera capisce una volta per tutte che è meglio non scherzare col fuoco, e attorno a metà partita piazza l'allungo vincente: prima arriva un altro gol casuale, con il tiro di Alatalo in powerplay che trova il pattino del difensore David Phillips e da lì finisce in rete (3-2 al 30'07''), poi la splendida deviazione di Bertschy sotto la traversa poco dopo, su assist al bacio di Scherwey (4-2 al 30'20''). Bertschy che, al 36'09'', con un tocco al volo su appoggio di Diaz s'inventa anche il 5-2, ma prima della fine del periodo centrale arriva anche un sesto gol, a firma Nico Hischier (6-2 al 37'45'').
In un terzo tempo ormai svuotato d'interesse, al 53'58'' i britannici riescono ad abbellire un po' il risultato, con Brendan Connolly che, su servizio dell'immancabile Kirk, firma il punto del definitivo 6-3.
Svizzera - Gran Bretagna (2-1 4-1 0-1) 6-3
Reti: 10'31'' Hofmann (Corvi) 1-0. 11'08'' Kirk 1-1. 16'42'' Loeffel (Scherwey, Siegenthaler) 2-1. 25'34'' Kirk (Richardson, Hammond/esp. Hischier) 2-2. 30'07'' Alatalo (Corvi, Hischier/esp. Lake) 3-2. 30'20'' Bertschy (Scherwey) 4-2. 36'09'' Bertschy (Diaz, Scherwey) 5-2. 37'45'' Hischier (Kurashev) 6-2. 53'58'' Connolly (Kirk, Hammond) 6-3.
Svizzera: Berra (dal 40'00'' Nyffeler); Diaz, Müller; Loeffel, Siegenthaler; Untersander, Moser; Alatalo; Rod, Bertschy, Scherwey; Ambühl, Corvi, Hofmann; Herzog, Hischier, Kurashev; Meier, Vermin, Andrighetto; Mottet.
Gran Bretagna: Bowns (dal 40'00'' Whistle); David Phillips, O'Connor; Tetlow, Richardson; Clements, Swindlehurst; Ehrhardt; Connolly, Hammond, Kirk; Dowd, Perlini, Lake; Betteridge, Lachowicz, Hook; Jonathan Phillips, Myers, Duggan.
Note: a porte chiuse. Penalità: Svizzera 3 x 2' + 1 x 10' (Müller); Gran Bretagna 4 x 2'. Svizzera senza Simion e Praplan (infortunati), Genoni, Geisser, Frick e Heldner (in soprannumero). Tiri: 53-26 (19-7, 22-8, 12-11. Pali: 44' Hofmann, 59' Siegenthaler.