Quarto successo per la Nazionale di Patrick Fischer ai Mondiali di Riga: travolta la selezione di Zakharov: 0-6 il punteggio finale
Per la sfida con la Bielorussia, fra i pali della Svizzera, si rivede Leonardo Genoni, tornato titolare dopo la difficile serata di martedì contro la Svezia. Ed è proprio il portiere dello Zugo uno dei protagonisti del primo tempo della partita cha in scena all'Olympic sport centre di Riga. Perché rotto il ghiaccio con la fulminea rete di Bertschy dopo appena 36 secondi dall'ingaggio d'apertura (con il numero 88 che raccoglie e spedisce in gol il disco respinto da Shostail su precedente tiro di Herzog), per lunghi tratti la selezione di Patrick Fischer fatica a trovare il giusto ritmo della partita, forse appagati da quell'istantaneo vantaggio. È allora appunto Genoni a essere di gran lunga il portiere più sollecitato nei minuti che seguono. Anche perché l'unico powerplay di cui la Svizzera può beneficiare nel primo tempo va agli archivi con tanto possesso del disco ma soli due tiri verso la porta avversaria. Ci vuole allora un disco messo nello slot da Meier per trovare il raddoppio elvetico: quel disco trova la pala del bastone di Vermin, che lo devia alle spalle di Shostail per lo 0-2 che fissa il parziale alla prima sirena.
Il periodo centrale si apre anch'esso con una rete veloce. La segna Andrighetto (con il portiere schermato da Meier), al termine di un'azione favorita dall'errore nel controllo del puck in uscita dal suo terzo difensivo di Stefanovich. E per Shostail la partita finisce lì: a quel punto coach Zakharov opta infatti per sostituire il suo portiere titolare con Kolosov. Lo 0-4 è tutto da applaudire, frutto di un pregevole duetto inscenato da Corvi e Hofmann, col disco ribadito in rete dal neocastellano. A quel punto, la Svizzera è praticamente al sicuro da brutte sorprese, e i tre punti sono in cassaforte.
Complice l'esito del confronto ormai acquisito, l'ultimo periodo – in cui non si rivede più Praplan – assume un'importanza relativa. Ma serve a Vermin per trovare al 52'03" la doppietta personale mandando in fondo al sacco un disco servitogli da Meier e a Herzog per dare al punteggio la sua forma finale (0-6, al 57'43"). E serve anche a Genoni per ratificare lo shutout per il suo ritorno sulla ribalta iridata: il miglior modo per lui di lasciarsi alle spalle il martedì nero.
Bielorussia - Svizzera (0-2 0-2 0-2) 0-6
Reti: 0’36’’ Bertschy (Herzog, Scherwey) 0-1. 18'01" Vermin (Meier) 0-2. 21’09" Andrighetto (Vermin) 0-3. 32’15" Hofmann (Corvi) 0-4. 52’03" Vermin (Meier) 0-5. 57’43" Herzog (Hischier/esp. Untersander!) 0-6.
Bielorussia: Shostak (Kolosov dal 21'09"); Lisovez, Khenkel; Antonov, Znakharenko; Falkovski, Yeryomenko; Solovyov, Shinkevich; Stefanovich, Sharangovich, Protas; Komarov, Drosd, Lopatchuk; Demkov, Kodola, Platt; Klimovich, Belevich, Serge Kostitsyn.
Svizzera: Genoni; Loeffel, Siegenthaler; Diaz, Geisser; Untersander, Moser; Alatalo; Herzog, Bertschy, Scherwey; Meier, Vermin, Andrighetto; Ambühl, Hischier, Kurashev; Praplan, Corvi, Hofmann; Rod.
Arbitri: Björk (Sve), Nord (Sve); Kroyer (Dan), Yletyinen (Sve).
Note: Penalità: 4 x 2 più 1 x 10’ (Komarov) contro la Bielorussia; 4 x 2 più 1 x 10’ (Kurashev) contro la Svizzera. Svizzera senza Müller (infortunato), Nyffeler, Simion, Frick, Heldner e Mottet (soprannumero). Tiri in porta 20-42 (11-13, 5-11, 5-18).
Girone A: Bielorussia - Svizzera 0-6. Classifica: 1. Slovacchia e Russia 5/12; 3. Svizzera 6/12; 4. Repubblica Ceca 5/8; 5. Danimarca 6/8; 6. Svezia 5/6; 7. Gran Bretagna e Bielorussia 6/4.
Nell'altro girone, senza storia la sfida tra Italia e Canada, con gli Azzurri costretti a inseguire i nordamericani dopo 2'33", e sotto di ben quattro reti all'11'56". L'inzio dirompente sembra bastare al Canada, che per il resto della partita non forza più di tanto, ratificando il successo finale con il punteggio di 1-7.
Girone B: Italia - Canada 1-7. Classifica: 1. Finlandia 5/13; 2. Stati Uniti 5/12; 3. Kazakistan 6/10; 4. Germania 5/9; 5. Canada 6/9; 6. Lettonia 5/8; 7. Norvegia 6/5; 8. Italia 6/0.