Hockey

L'Ambrì strappa tre punti al Davos dei giovani

Nella sua penultima uscita sul ghiaccio della Valascia, la squadra di Luca Cereda manda al tappeto i grigionesi grazie alle reti di Zwerger e Müller

Giacomo Dal Pian cerca di liberarsi dal controllo del giovane Francesco Gärtner (Ti-Press/Gianinazzi)
3 aprile 2021
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Il ritorno in pista frutta tre punti all'Ambrì di Luca Cereda. Che nella sera della loro penultima apparizione alla Valascia, festeggiano il rientro nel lineup di Tommaso Goi in un attacco un po' modificato, con Trisconi che nell'occasione è in soprannumero come Rohrbach, Cajka, Joël Neuenschwander e Östlund. Con il Davos che, invece, alla sua ultima uscita della regular-season (siccome la partita di lunedì contro il Berna è già sin d'ora cancellata dall'ennesima quarantena in cui sono finiti gli Orsi), non dà l'impressione di dannarsi l'anima, anche pensando che gli uomini di Wohlwend alla Valascia sono addirittura alla loro quinta partita in sette giorni. Così il tecnico grigionese decide di giocare con due soli stranieri (Sund dietro e Palushaj davanti) e concedere dello spazio alle seconde scelte, come quel Makai Holdener in arrivo da Visp, oppure ai suoi tanti giovani. Tra cui c'è anche un leventinese d'origine, quel Mathieu Croce, nipote del già portiere biancoblù Lorenzo, diciottenne nato e cresciuto a Ginevra che due anni fa aveva deciso di trasferirsi nei Grigioni, e che al trentesimo minuto festeggia il suo debutto nel massimo campionato prendendo il posto di Robert Mayer tra i pali.

Rispetto al suo più illustre collega, Croce ha parecchio più da fare, anche perché nella seconda parte del periodo centrale la squadra di Cereda comincia a spingere con maggior decisione. Finché, al 35esimo minuto spaccato, su servizio dall'angolo di Brian Flynn un Dominik Zwerger dimenticato da tutti davanti al portierino cresciuto nel Servette riesce infine a concretizzare la maggior mole di lavoro biancoblù, realizzando il suo nono gol da inizio stagione. Quel gol resiste però soltanto fino al 48', quando nel bel mezzo della sua quinta penalità di serata (al giovane Julian Parrée, per uno sgambetto a centro pista ai danni di Pezzullo) Fabrice Herzog coglie i biancoblù alla sprovvista su assist di Chris Egli e si presenta solo soletto davanti a Damiano Ciaccio, infilato al 47'11'' con un tocco dal basso verso l'alto. 

A quel punto gli ospiti cominciano a insistere con maggior decisione. Invece, a passare sono i biancoblù, che nel 'money time' resistuiscono lo sgarbo ai grigionesi, scattando in contropiede quando sulla panchina dei puniti c'è Elia Mazzolini per una carica alle assi di fondo pista: l'intelligente servizio davanti alla porta di Grassi per Müller spalanca la porta all'attaccante solettese, il quale firma il gol-partita al 57'09''. Prima di un inutile forcing finale degli ospiti a 6 contro 4, senza portiere durante un'ultimissima penalità inflitta a Ngoy per un disco in tribuna.

 

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