Ma la formazione di Pelletier ci mette anche del suo con qualche distrazione di troppo in difesa e poca freddezza in fase realizzativa
Pelletier conferma la formazione vincente contro il Ginevra, mentre sull’altro fronte Leuenberger deve rinunciare a Van Pottelberghe e Forster, in quarantena. Tuttavia il Lugano per lunghi tratti si dimostra un po’ distratto in difesa e in difficoltà nel filtro in zona neutra. Anche il miglior power-play si dimostra in una serata di magra. I ragazzi di Pelletier sono comunque bravi ad aumentare il livello dell’intensità con il passare dei minuti.
Il primo tempo della partita di Bienne divertirebbe molto il pubblico…, se solo questo fosse presente. È il Lugano a portarsi in vantaggio per primo, grazie a Loeffel con un polsino dei suoi su assist di Arcobello al 7’. Tuttavia dopo un solo minuto il Bienne sfrutta un 2 contro 1 per pareggiare con Kohler e al 13’ Fuchs sfrutta un mancato controllo di Wellinger sulla blu offensiva per involarsi a battere Schlegel. Questa volta è il Lugano a reagire veemente e a obbligare Cunti e Fey al fallo. In 5-3 Fazzini può quindi pareggiare subito dopo un ingaggio. Tuttavia anche il Bienne sfrutta una penalità, contro Walker, per riportarsi avanti con Rathgeb con la compiacenza di Schlegel e Riva.
Nel secondo tempo il Lugano concede meno (anche se Schlegel nega con un gran intervento il gol a Nussbaumer) e impegna Paupe due volte con Bertaggia superandolo grazie a una deviazione involontaria di Lindbohm al 33’ che concede il pareggio ai bianconeri (assegnato a Wellinger). Poi però gli ospiti non sfruttano due superiorità numeriche e un’occasione di Lajunen in inferiorità e vengono puniti dalla deviazione nello slot dell’ex Brunner a meno di mezzo minuto dalla sirena.
Il grande protagonista della partita è Rathgeb che nonostante la lunga fase di pressione degli ospiti si inventa una serpentina pregevole che lo porta a battere Schlegel in backhand e a siglare il quarto punto individuale. Poco dopo Fazzini coglie un clamoroso palo e Riva sbaglia la mira da ottima posizione. Mentre un fallo di Bertaggia porta al 6-3 di Hofer al 53’. Boedker riduce le distanze in Power-play a 3’ dal termine, ma non basta.
Bienne - Lugano 6-4 (3-2, 1-1, 2-1)
Reti: 6’22” Loeffel (Arcobello, Wellinger) 0-1. 8’06” Kohler (Tanner, Rathgeb) 1-1. 12’57” Fuchs 2-1. 15’21” Fazzini (Morini/esp. Cunti e Fey) 2-2. 18’27” Rathgeb (Cunti) 3-2. 32’44” Wellinger (Loeffel) 3-3. 39’34” Brunner (Cunti, Rathgeb) 4-3. 47’26” Rathgeb 5-3. 52’09” Hofer (Moser, Rajala/esp. Bertaggia) 6-3. 57’04” Boedker (Lajunen, Arcobello/esp. Cunti) 6-4.
Bienne: Paupe; Rathgeb, Moser; Lindbohm, Fey; Kreis, Sartori; Delémont, Kessler; Fuchs, Pouliot, Rajala; Brunner, Cunti, Künzle; Hofer, Nussbaumer, Hügli; Kohler, Gustafsson, Tanner.
Lugano: Schlegel; Heed, Riva; Loeffel, Wellinger; Nodari, Wolf; Chiesa, Traber; Boedker, Arcobello, Morini; Fazzini, Kurashev, Bertaggia; Bürgler, Lajunen, Suri; Walker, Sannitz, Herburger.
Arbitri: Wiegand, Hungerbühler; Huguet, Wermeille.
Note: partita a porte chiuse. Tiri in porta 35-43 (13-17, 15-12, 9-17). Penalità 7 x 2’ Bienne, 5 x 2’ Lugano. Bienne senza: Lüthi, Ullström, Ulmer (infortunati), Forster, Van Pottelberghe (quarantena). Lugano senza: Zurkirchen (infortunato), Lammer, Romanenghi (soprannumero), Antonietti (Rockets). Palo: Fazzini 48’43”. Migliori in pista: Rathgeb e Arcobello.