I biancoblù di Luca Cereda vincono a Ginevra per tre reti a due. È la prima vittoria stagionale
Finalmente! Il quarto tentativo è quello buono per l'Ambrì, che al termine di una sfida combattuta conquista con merito la prima vittoria stagionale, malgrado la presenza di soli due stranieri. I biancoblù si presentano a Ginevra senza l’infortunato Novotny (a quanto pare nulla di grave per lui) e Rohrbach (in soprannumero). A difesa della gabbia torna Ciaccio e c’è spazio anche per Dal Pian e Mazzolini. Il coach di Sementina schiera D’Agostini con Zwerger e Müller. Nelle fila ginevrine in porta c’è invece l’ex di turno, Daniel Manzato.Â
L’inizio è tutto ginevrino: già nei primi minuti Richard e compagni sfiorano il vantaggio in particolar modo con Moy e Rod. Dopo appena 5’ termina già la gara di Fischer. Il difensore leventinese carica Moy alla balaustra e riceve una penalità di partita. Paradossalmente è pero l’Ambrì in boxplay ad avere la miglior occasione, Matt D’Agostini a tu per tu con Manzato non riesce a pungere. Dopo la sfuriata iniziale dei padroni di casa la sfida diventa più equilibrata. Fora al 10’ impegna con un tiro al volo Manzato. All 11’ primo powerplay ospite, Müller non riesce a superare l’estremo difensore avversario. Qualche minuto più tardi sono ancora i ticinesi ad avere l’uomo in più sul ghiaccio, questa volta Müller non perdona e al 18’ porta in vantaggio l’Ambrì per la prima volta in stagione, con un tiro molto pregevole. I locali provano a reagire, ma capitan Rod da buona posizione spara a lato e così dopo 20’ l’Ambrì è avanti 1-0. Da notare che durante la prima frazione il portiere Conz, stasera riserva, viene colpito da un disco al viso e rientra sanguinante negli spogliatoi. Per lui qualche punto di sutura.
Ben 4 reti nella seconda frazione
Il periodo centrale si apre con una nuova superiorità numerica per i sopracenerini che si dimostrano scaltri. Horansky dalla corta distanza raddoppia. Sullo slancio i biancoblù spingono e colpiscono il palo con lo stesso giocatore. Al 28’ una bella incursione di Kneubuehler non viene premiata. Grande rammarico poco dopo, con Flynn che non sfrutta uno svarione della difesa romanda. Proprio nel miglior momento leventinese, oltretutto con il vantaggio numerico in pista, arriva la prima rete casalinga firmata da Richard con un classico break rifinito in modo carambolesco. Nel frangente sfortunato Ciaccio. Il Ginevra riprende linfa e sfiora il pareggio con Winnik. Le Aquile sono assai fallose, Ambrì nuovamente in powerplay e vincente: Matt D’Agostini al 35’ trafigge Manzato con un un bel tiro. Moy e soci non ci stanno e ancora prima della seconda pausa si rifanno sotto. Uno splendido assist di Tömmernes viene capitalizzato da Rod.
Un’ottima gestione leventinese
Gli ultimi 20’ partono con i ginevrini in powerplay, l’Ambrì si difende egregiamente. Il primo vero brivido Ciaccio lo corre al 44’ su un tentativo di Rod. Sull’altro fronte è invece Kneubuehler a rendersi minaccioso. Complessivamente i ticinesi gestiscono bene il risultato in una frazione non spettacolare. Al 52’ Tömmernes (come sempre utilizzato tantissimo) si fa penalizzare, ma stavolta la difesa granata regge. A 6’ dal 60’ Goi servito da Bianchi non riesce a superare Manzato e manca il possibile colpo del KO definitivo. Al 57’13’’ Horansky va sulla panchina dei penalizzati. Ciaccio è bravissimo a fermare una conclusione di Winnik dalla corta distanza. Il Ginevra tenta il tutto per tutto e toglie Manzato. A 6 contro 4 Fora e compagni resistono e Ciaccio controlla bene le mischie davanti a sé e così l’Ambrì può festeggiare i primi tre punti.
Ciaccio è soddisfatto: "Fa piacere"
Damiano Ciaccio ha dunque conquistato la sua prima vittoria con la maglia leventinese: "Fa piacere, è molto bello, sia per me personalmente, ma soprattutto per la squadra". Dopo tre uscite a mani vuote, è il giusto premio. "Esatto, e poi pure in powerplay stasera siamo andati bene segnando tre reti. I ragazzi hanno lavorato ottimamente. Io mi sono trovato bene, il Ginevra è una squadra che mette tanta pressione davanti alla porta, i compagni mi hanno aiutato egregiamente". Decisiva la parata a pochi minuti dalla fine contro Winnik. "Omark ha fornito un bel passaggio a Winnik, mi sono spostato velocemente per coprire l'angolo, ho fatto del mio meglio ed è andata bene". Un po' di sfortuna invece sulla prima rete incassata. Il disco sarebbe uscito, ma il movimento di Ciaccio lo ha riportato davanti alla gabbia servendolo in pratica a Richard. "È un riflesso, quando il disco arriva così hai paura che finisce nel sacco, davvero un peccato, ma la squadra ha reagito benissimo. Direi che è stata la vittoria del collettivo. Penso che nel complesso dopo queste 4 prime uscite stagionali manca qualche punto, speriamo che questa vittoria sia l'inizio di un nuovo cammino", conclude l'estremo difensore.Â
Ginevra – Ambrì Piotta (0-1 2-2 0-0) 2-3Â
Reti: 17’07’’ Müller (Fora, Zwerger/esp, Mercier) 0-1. 22’18’’ Horansky (Fohrler, Zwerger/esp. Maurer) 0-2. 29’54’’ Richard (Jacquemet/esp. Karrer!) 1-2. 34’18’’ D’Agostini (Flynn, Kneubuehler/esp. Rod)1-3. 39’06’’ Rod (Tömmernes, Moy) 2-3.
Ginevra: Manzato; Jacquemet, Tömmernes; Karrer, Maurer; Mercier, Le Coultre, Smons; Damien Riat, Vermin, Omark; Patry, Fehr, Winnik; Moy, Richard, Rod; Vouillamoz, Arnaud Riat, Berthon; Smirnovs
Ambrì Piotta: Ciaccio; Fora, Ngoy; Hächler, Fischer; Fohrler, Pezzullo; Zaccheo Dotti; Trisconi, Goi, Bianchi; D’Agostini, Müller, Zwerger; Kneubuehler, Flynn, Horansky; Dal Pian, Kostner, Grassi; Mazzolini
Arbitri: Müller, Salonen; Kehrli, Duarte
Note: 3'922 spettatori. Penalità : Ginevra 8 x 2’ + 1 x 10' (Fehr). Ambrì 5 x 2’ + 1 x 5’ + penalità di partita (Fischer). Tiri: 32-29 (9-9, 11-10, 12-10). Ginevra senza Miranda, Völlmin (infortunati), Kast e Fritsche (in soprannumero). Ambrì privo di Novotny, Nättinen, Isacco Dotti, Pinana, Incir (infortunati) e Rohrbach (in soprannumero). Al 24’ palo di Horansky. Al 58’28’’ timeout Ginevra. Ginevra dal 58’28’’ al 59’07’’ e dal 59’41’’ al 60’ senza portiere.