Un'autorete di Völlmin e un tocco al volo di Kneubuehler permettono ai biancoblù di sconfiggere il Ginevra e rimediare alla serataccia di Rapperswil
In un nevoso martedì sera, alla Valascia l'Ambrì di Cereda ritrova l'appuntamento con il successo. Al termine di una serata in cui i biancoblù hanno tutta un'altra faccia rispetto a quella di sabato a Rapperswil. Anche solo partendo dal lineup, siccome un Luca Cereda senz'altro non troppo contento decide di buttare all'aria tutte le linee d'attacco, in particolare con Müller che torna al centro tra Zwerger e Nättinen, e con Horansky e Rohrbach che finiscono in tribuna. Sul ghiaccio, invece, i biancoblù scendono in pista subito con grande ordine ed energia, vincendo parecchi contrasti e recuperando parecchi dischi. E al 15'50'' si trovano davanti una grossissima occasione, quando Tömmernes si fa spedire in anticipo sotto la doccia per una carica davvero stupida ai danni di Trisconi (che da quel momento non tornerà più). Cinque minuti a 5 contro 4 solo sulla carta, tuttavia, siccome al 18'18'' Michael Fora si fa a sua volta penalizzare per uno sgambetto ai danni di Richard.
Il gol biancoblù, però, alla fine arriva comunque. Al 24'25'', con la più clamorosa delle autoreti, dopo che Mike Völlmin – il settimo difensore a disposizione di Patrick Emond – nel tentativo di anticipare Müller su un centro dalla sinistra di Zwerger infila il proprio portiere piazzando il disco nel "sette", con il povero Descloux che può soltanto restare a guardare. In un secondo tempo sì combattuto, ma anche zeppo di penalità e pure piuttosto caotico, le occasioni per segnare ancora non mancano. La più clamorosa di tutte sulla sponda ginevrina è quella mancata da Moy al 34', che non riesce ad alzare il disco sopra a Ciaccio ormai disteso a terra (e in quell'azione l'Ambrì perde per qualche minuto anche Grassi, tornato negli spogliatoi dopo essere finito contro le assi a seguito di uno scontro con Kostner). La più ghiotta sul fronte leventinese, invece, dopo quelle già capitate a Nättinen e Müller in powerplay, e poi - soprattutto - a Neuenschwander e Kneubuehler, è la traversa di Dal Pian al 35'22''.
L'Ambrì, però, ha pur sempre un gol di margine. E lo difende. Mentre il Ginevra naturalmente insiste, pur caricandosi di altre penalità nei primi minuti, e prova a forzare le cose per arrivare a un pareggio che, invece, non giungerà mai. Infatti a poco meno di dieci minuti dal termine, dimenticato da tutti davanti a Descloux, il numero 11 Johnny Kneubuehler tocca imparabilmente in un appoggio di Hächler, mettendo praticamente fine alla contesa.
Ambrì Piotta - Ginevra Servette (0-0 1-0 1-0) 2-0
Reti: 24'25'' Zwerger (autorete Völlmin) 1-0. 50'19'' Kneubuehler (Hächler, Joël Neuenschwander) 2-0
Ambrì Piotta: Ciaccio; Fora, Isacco Dotti; Fischer, Fohrler; Hächler, Zaccheo Dotti; Ngoy, Pezzullo; Trisconi, Kostner, Grassi; Nättinen, Müller, Zwerger; Goi, Novotny, Joël Neuenschwander; Dal Pian, Flynn, Kneubuehler.
Ginevra Servette: Descloux; Jacquemet, Tömmernes; Karrer, Le Coultre; Maurer, Mercier; Völlmin; Moy, Winnik, Omark; Vermin, Richard, Rod; Miranda, Fehr, Patry; Berthon, Smirnovs, Fritsche; Arnaud Riat.
Arbitri: Salonen (Fin), Wiegand; Altmann, Stalder.
Note:¬ partita a porte chiuse. Penalità: 7 x 2' contro l'Ambrì Piotta; 5 x 2' + 1 x 5' e penalità disciplinare di partita (Tömmernes, al 15'10'') contro il Ginevra Servette. Tiri: 41-30 (10-8, 17-6, 13-12). Ambrì privo di Conz, Bianchi, Mazzolini, D'Agostini, Incir (tutti infortunati), Rohrbach e Horansky (in soprannumero); Ginevra senza Damien Riat (squalificato), Guebey, Kast e Smons (in soprannumero). Ambrì dal 15'10'' senza Trisconi (uscito per infortunio). Pali: 35'22'' Dal Pian (traversa), 56'30'' Miranda. Ginevra senza portiere dal 59'20'' e fino al termine.