Hockey

Prima uno, poi l'altro positivo: Gdt tutti in quarantena

Nicola Pini, tecnico della formazione di Prima Lega, spiega come il contagio potrebbe essere avvenuto in pista nel match contro il Prettigovia

9 ottobre 2020
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«Confermo, tutta la squadra è in quarantena». A parlare è Nicola Pini, allenatore dei Giovani Discatori Turrita Bellinzona, formazione di Prima Lega che da giovedì sera è appunto costretta all'isolamento dopo che due elementi della rosa sono risultati positivi al coronavirus, mentre un altro presenta sintomi leggeri ed è in attesa del risultato del test.

«Inizialmente il positivo era uno solo e il medico cantonale voleva mettere in quarantena solo lui, ma poi è emersa la positività di un altro giocatore e a quel punto ha optato per isolare l'intera squadra – prosegue il tecnico della formazione di Prima Lega, che nelle prime quattro uscite stagionali ha ottenuto ben nove punti –. I due elementi positivi stanno bene, uno è praticamente asintomatico se si esclude un po' di mal di gola».

Isolamento fino a mercoledì, saltano due partite

Tradotto, i Gdt dovranno rimanere in quarantena fino a mercoledì e non scenderanno quindi in campo né domenica (avrebbero dovuto ospitare il Frauenfeld con entrata gratuita, visto che si sarebbe festeggiata la "Family Evening") né mercoledì stesso, quando era prevista la trasferta a Wetzikon. «Dispiace, ma è così e non possiamo che accettarlo, d'altronde siamo consapevoli del momento particolare che si sta attraversando e, pur prendendo tutte le precauzioni del caso, non siamo i primi così come non saremo gli ultimi a finire in quarantena».

Da una prima ricostruzione, il contagio potrebbe essere avvenuto durante il penultimo match disputato dai bellinzonesi, mercoledì 30 settembre nella capitale ticinese contro il Prettigovia... «Alcuni giorni dopo la partita è emerso un caso di positività all'interno della squadra avversaria e l'ipotesi è che il contagio sia avvenuto sul ghiaccio, dove ormai il contatto è inevitabile».

E proprio grazie alla "genesi" di questo contagio specifico e le misure preventive, Pini e lo staff tecnico dei ticinesi non sono costretti a osservare la quarantena... «Visto l'uso che abbiamo sempre fatto della mascherina e soprattutto il fatto che noi allenatori abbiamo spogliatoi separati e ovviamente non eravamo sul ghiaccio durante la partita, il medico cantonale ha deciso che non è necessario. Non sarei nemmeno stato obbligato a sottopormi al tampone, ma ho comunque deciso di effettuarlo e come il resto della squadra sono in attesa dei risultati».