Grazie a un tocco di Zwerger i biancoblù battono lo Zugo al prolungamento. In un pomeriggio, però, macchiato da un nuovo infortunio, quello occorso a Conz
I leventinesi sconfiggono lo Zugo 3-2 all’overtime al termine di una gara spettacolare e piena di penalità, in cui – però – i biancoblù devono fare i conti anche con un nuovo infortunio, quello occorso a Benjamin Conz. In un domenica in cui si rivede nel lineup lo sloveno Sabolic, che prende il posto dell’infortunato Upshall.
Nel pomeriggio della Valascia la prima vera chance è per lo Zugo dopo 4’, ma il backhand di Martschini viene intercettato da Conz. L’Ambrì risponde subito con Matt D’Agostini e Robert Sabolic, che provano a infilare Hollenstein: gli arbitri vanno a rivedere le immagini in tivù e stabiliscono che il tocco dello sloveno è effettivamente finito in porta. Poco dopo lo Zugo perde Leuenberger, dolorante dopo uno scontro di gioco. Al 7’ Hofmann ha una grande occasione, ma Conz risponde presente. Il primo powerplay della giornata è per gli ospiti: dapprima Zehnder fallisce il pareggio, poi Müller in contropiede sfiora il raddoppio. Al 14’ l’Ambrì può giocare per 1’17’’ in doppia superiorità numerica. Clamorosamente è però lo Zugo ad avere la migliore opportunità, con Kovar fermato in extremis da Conz. La partita è molto rognosa, fioccano le penalità, Jelovac e Albrecht si concedono anche un intermezzo di... lotta svizzera. Nel finale di periodo è Sabolic con una deviazione ad andare vicino al raddoppio.
Nel tempo centrale dopo pochi secondi Martschini si presenta solo davanti a Conz, ed il portiere a vincere il duello. Sul fronte opposto tocca poi a Neuenschwander impegnare Hollenstein. La sfida è aperta, pure Schlumpf manca una favorevole chance. Più scaltro invece D’Agostini: il topscorer infila al 25’ il punto del 2-0 sfruttando un errore di Zryd. L’Evz tenta la reazione, un tiro di Hofmann da posizione invitante viene intercettato dall’ottimo Conz. Non c’è un attimo di respiro, Dopo una deviazione pericolosa di Martschini, sulla ripartenza biancoblù Rohrbach non riesce a concretizzare. Al 32’ lo Zugo dimezza lo scarto grazie a Zehnder, abile a sporcare un backhand di Lindberg. Dopo un powerplay sprecato dall’Ambrì, sono i Tori a giocare con l’uomo in più: Martschini, Hofmann e Zehnder al 37’ impegnano severamente Conz. Nella circostanza l’estremo difensore s’infortuna, e al suo posto entra Manzato. Il 35enne, a freddo, è bravo a fermare un tentativo di Simion. Al 38’10’’ l’Ambrì esulta di nuovo, dopo che Müller realizza il 3-1, ma il gioco era già stato interrotto. Pur se si è trattato di un fischio prematuro da parte degli arbitri, dato che Hollenstein non aveva ancora controllato il disco. All’ultimo secondo della frazione, poi, Hofmann a tu per tu con Manzato fallisce il pareggio.
Gli ultimi 20’ vedono l’Ambrì sprecare in entrata 6’ di powerplay praticamente consecutivi. I rimpianti sono specialmente per il palo colpito da Flynn e l’opportunità ghiotta non trasformata da Rohrbach. Al 50’ è poi Hollenstein a salvare su tiro di Dal Pian, ma al 51’ – in superiorità – arriva il 2-2 ottenuto da Diaz con uno slap dalla linea blu. I leventinesi non si scoraggiano, si buttano nuovamente avanti e sfiorano il nuovo vantaggio, ma il tentativo di Zwerger è respinto da Hollenstein. A 5’ dal 60’ sopracenerini si ritrovano nuovamente con il vantaggio numerico sul ghiaccio, ma lo Zugo è intrattabile e la sfida finisce così al supplementare. Dove al 61’22’, alla prima vera occasione, Zwerger decide la contesa, regalando ai ticinesi il secondo punto in palio.