Primo allenamento sul ghiaccio per il canadese, primo colpo di mercato targato Domenichelli. 'Arrivo da una stagione difficile e ora mi voglio divertire'
Volo transoceanico con atterraggio di domenica, poi primo allenamento nella mattinata di ieri con il corpo ancora segnato dal jet-lag. Sono state ventiquattro ore decisamente intense quelle del nuovo straniero del Lugano Ryan Spooner, il centro canadese primo colpo di mercato targato Hnat Domenichelli che non ha perso tempo e si è subito messo a disposizione del tecnico Kapanen.
Per il 27enne di Ottawa inizia ufficialmente una nuova avventura. Avventura che per lui coincide anche con una preziosa opportunità di rilancio, dopo il buyout dello scorso anno da parte dei Vancouver Canucks, che l’ha spinto a cercare una sfida oltreoceano. «Sono reduce da una stagione complicata soprattutto sul piano mentale – racconta Spooner –. È stata però utile però per crescere dal punto di vista caratteriale. Mi piace l’idea, adesso, di poter ricominciare, di ripartire da zero».
Le impressioni dopo il primissimo contatto con il ghiaccio della Cornèr Arena sono buone. Adesso uno degli obiettivi principali è quello di lavorare e prepararsi al meglio per l’inizio del campionato. «Mi sento bene e ho trovato un gruppo composto da ragazzi che hanno delle qualità importanti. Possiamo divertirci. Il coach mi ha chiesto di allenarmi bene e di ricercare le migliori sensazioni».
Il passaggio dal Nordamerica all’Europa rappresenta un cambiamento notevole. Tuttavia, la scelta di abbracciare il progetto bianconero è stata convinta. «Ho deciso che era la soluzione giusta per me – spiega Spooner –. Ne ho parlato con diverse persone, tra cui Patrice Bergeron (che giocò alla Resega durante l’ultimo lockout, nella stagione 2012/ 2013, ndr), e tutte mi hanno raccontato solox cose positive su questa realtà : dal club, alla città fino ai tifosi, che mi dicono essere grandiosi». Rispetto agli States o al Canada, anche il preseason viene strutturato in maniera differente: la preparazione in Svizzera inizia un mese prima rispetto alla National Hockey League. «È una novità per me, ma ho già avuto modo di allenarmi da solo nelle settimane precedenti, sia pattinando sia facendo molti esercizi in palestra».
Spooner ha ora il compito di inserirsi in un gruppo che lavora assieme sul ghiaccio già da una settimana, e di assimilare le idee di gioco proposte dal nuovo allenatore Sami Kapanen, che prevedono un gioco offensivo. «Già questa mattina abbiamo lavorato sia sulla difesa, sia sull’attacco, per ridurre la distanza tra i reparti e minimizzare le occasioni di ‘turnover’ ai nostri avversari». In Europa, però, l’hockey è un po’ diverso, vista la diversa dimensione delle piste, più larghe rispetto a quelle statunitensi o canadesi. «Ho già giocato sulle piste larghe nel 2010, quando presi parte ai Mondiali Under 18 in Bielorussia. Quindi so bene che il ghiaccio è... grande, e si tratta certamente di un bel cambiamento, perché c’è molto più spazio a disposizione. Ci vorrà un po’ di tempo per abituarsi, ma credo che mi divertirò. In un campionato in cui so che il livello è senza dubbio elevato».
Il primo auspicio del nuovo straniero è semplicemente quello di «giocare bene, aiutare la squadra ed essere il miglior giocatore possibile».
Lui che si definisce un giocatore a cui «piace avere il disco sul bastone, per cercare di sfruttare le mie qualità ». Ovvero l’abilità manuale, unita alla sua intelligenza hockeistica. Due qualità che torneranno senz’altro utili al Lugano anche nel gioco in superiorità numerica, esercizio in cui i bianconeri, specialmente all’inizio, avevano parecchio faticato nella passata stagione. «Sono abituato a giocare in powerplay, in particolare nei tre anni a Boston venivo impiegato con regolarità dall’allenatore in quel tipo di situazioni. Ho invece un po’ perso l’abitudine a giocare in boxplay».
Ora non resta che attendere di capire quando Spooner farà il suo debutto in bianconero: o giovedì sera nell’amichevole di Biasca contro i Ticino Rockets o, più probabilmente, sabato pomeriggio alla Cornèr Arena contro il Rapperswil.