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Mercedes in fuga, ma a Imola sarà battaglia

Fari puntati sul Santerno, circuito mitico per molte ragioni e molte battaglie, che avvicina di molto le prestazioni delle diverse scuderie

Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton nelle libere del venerdì (Keystone)
17 aprile 2021
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È il secondo anno che si torna a correre sulle rive del Santerno, in un circuito mitico per molte ragioni e molte battaglie quando si chiamava GP di San Marino, e in F1 giravano denari a bizzeffe e un'evasione fiscale di diversa natura. Certo, le morti di Senna e Ratzenberger sono tra i ricordi più laceranti, ma anche il duello Pironi Villeneuve che avrebbe portato alle tensioni di Zolder, con il tragico incidente del canadese.

Ieri le due Mercedes-Benz sul giro secco, e in entrambe le libere, sono state davanti a tutti e molto bene, sempre con Bottas meglio di Hamilton. Sappiamo bene quanto, spesso, la strategia di Lewis sia di nascondersi in maniera sorniona in attesa della zampata del sabato al momento delle qualifiche, e pure un gioco di Wolff per dare chance di visibilità al finlandese. Le monoposto da battere comunque sono le loro lo ha detto con chiarezza anche Sakhir, ma certo le motorizzazioni Honda di Red Bull e Alpha Tauri sono concorrenti interessanti. Affermazione confermata dal buon tempo di Verstappen ieri nella prima sessione e di Gasly nella seconda, con l'olandese che si è dovuto confrontare con una rottura dell'albero di trasmissione che lo ha attardato molto.

Bene anche le Ferrari, specie sul passo-gara, con Leclerc in questa situazione migliore del lotto. Il monegasco ha commesso un errore alla Rivazza sul finale ed è andato a sbattere danneggiando sospensione e musetto della sua Rossa. I due piloti di Maranello sono stati sempre vicini, spesso nell'ordine dei tre decimi di distacco da Bottas, a conferma che almeno nelle libere la quadra dei tanti problemi pregressi si possa dire meglio codificata. Per onestà di narrazione non possiamo sapere quale fosse esattamente il carico di carburante di Leclerc, ma ugualmente il comportamento medesimo della monoposto è apparso più pulito e anche in grado di scaricare bene la potenza in uscita.

Molto convincente per la seconda volta consecutiva Giovinazzi, giunto nono, con Raikkonen diciassettesimo. La Sauber sembra una monoposto migliore dell'anno scorso, complice un incremento di potenza oggettivo dell'unità motrice Ferrari, e quindi obiettivo confermato: passare il primo blocco della qualifica e poi issarsi il più in alto possibile. Il finlandese, con l'arrivo nel Circus di Tsunoda nato nel 2000 diviene uno dei due piloti del Mondiale ad avere affrontato piloti di cinque decenni, come segnala l'ufficio stampa della F1. Un record notevole per un professionista che ancora oggi a guidare ammette di divertirsi un sacco.

Tornando alle libere, Perez e Ocon si sono toccati nella prima sessione per un'incomprensione in realtà parzialmente generata da un inconsueto black-out delle radio e della telemetria delle monoposto sul tracciato, che è stato poi risolto prima della seconda fase. Il messicano, alla fine sesto, ammette di voler ancora capire la sua Red Bull al meglio, appoggiato a quello straordinario palmares di risultati con cui aveva concluso la stagione 2020.

Aston Martin, intanto, è ancora in difficoltà, oltre che brontolona in merito al tema del 'rake': senza voler tediare il lettore su cosa esso sia, il rake è l'angolo d'incidenza di differenza dell'altezza tra l'anteriore e il posteriore di una F1, in genere sempre positivi cioè con muso anteriore più basso. Alpine e Red Bull sono i team che lo usano maggiormente, Mercedes-Benz meno. Orbene, il patron di Aston Martin si è lamentato del cambio di regolamento che ha impedito al suo team che utilizza molte parti Mercedes di cambiare l'angolo di rake perchè per poterlo fare andrebbero cambiati i disegni delle sospensioni, bloccati per il 2021. Quello che sorprende è che i team abbiamo accettato questo congelamento non cogliendo il rischio che esso comporta: se, infatti, in rettilineo una monoposto neutra guadagna in velocità assoluta, nell'inserimento in curva avere l'alettone anteriore molto carico permette inserimenti più precisi.

A Imola, intanto, oggi ci sono le qualifiche e il divertimento è assicurato, su un circuito che avvicina di molto le prestazioni dei team, e dunque la lotta si prevede serrata.