A Mondiali ed Europei le due Nazionali si sono sfidate poche volte, mai nella fase a gironi come faranno domani a Monaco
Chi si sarebbe immaginato di assistere a una sfida tra i campioni del mondo in carica e i loro predecessori già nel corso della fase a gironi? Eppure, martedì il programma metterà di fronte a Monaco Francia e Germania, due delle tre candidate alla vittoria finale (con il Portogallo) che compongono il gruppo F. Germania contro Francia è una rivalità storica, fuori e dentro i campi da calcio. Una sfida che all’interno del rettangolo verde ha regalato momenti di assoluta estasi. Eppure, tra Mondiali ed Europei, le due Nazionali si sono affrontate con il contagocce: appena quattro sfide dal 1930 a oggi, tre nella Coppa del mondo, una sola all’Euro, sempre nella fase a eliminazione diretta e mai in quella a gironi. A volte, però, due ore di calcio sono sufficienti a creare l’epica di una rivalità, diventata accesa sul campo da gioco come (purtroppo) in passato lo era stata sui campi di battaglia. Il primo testa a testa, infatti, risale al 1982 al Mundial spagnolo, con una partita rimasta negli annali della manifestazione. Era finita ai rigori (5-4 per i tedeschi), 1-1 dopo i 90’ regolamentari (Littbarski e, su rigore, Platini). Nei supplementari, doppio vantaggio francese (Tresor e Giresse) e doppia risposta tedesca (Rummenigge e Fischer). Ai rigori, gli errori di Stielike, Six e Bossis che avevano consegnato alla Germania l’accesso alla finale. La “Noche de Sevilla” è passata alla storia per la drammatica intensità della partita, ma anche per il fallaccio di Harald Schumacher ai danni di Patrick Battiston (per il francese frattura di una vertebra e rottura di due denti), nemmeno sanzionato dall’arbitro.
Nel complesso, la storia degli scontri diretti in Coppa del mondo parla a favore della Germania con tre vittorie su tre (dopo il 1982 sono arrivate quelle in semifinale a Messico 86 e ai quarti a Brasile 2014), mentre in ambito continentale la Francia si è rifatta cinque anni fa in semifinale (doppietta di Griezmann).
Oggi, per la prima volta, le due squadre si affronteranno nella fase a gironi. «In attacco sono forti e dobbiamo essere pronti ad agire in contropiede – afferma Antonio Rüdiger, difensore della Mannschaft –. Dipenderà molto da noi difensori, penso che potrebbe fare una grande differenza il fatto di essere anche un po’ cattivelli, non proprio gentili. Al cospetto di giocatori di quel calibro, è importante inviare qualche messaggio e, se possibile, farlo subito».
Una minaccia nemmeno tanto velata, alla quale Kylian Mbappé, 22.enne prodigio francese, ha risposto senza cadere nella polemica… «Ognuno si batte con le armi a disposizione. Le nostre sono quelle di praticare un calcio di squadra, se le loro sono queste...».