Nella metropoli di Abu Dhabi la selezione rossocrociata chiude ai piedi del podio nella competizione a squadre mista. Benaglia: ‘Più che soddisfatto’
Le ultime maglie ‘arcobaleno’ dell’anno sulle due ruote sono in palio da oggi nella sofisticata e moderna Abu Dhabi. Dal 2017 le rassegne iridate di Bmx Freestyle nonché Trials sono infatti riunite sotto lo stesso tetto nell’ambito dei Mondiali di ciclismo urbano. Nella penisola arabica sarà un susseguirsi di competizioni fino a sabato 21 dicembre. Parecchi atleti conoscono a menadito le condizioni locali, poiché la kermesse si è già svolta in modo esemplare nella metropoli sul Golfo Persico nel 2022. Com’è il caso di Nikita Ducarroz, capace di conquistare la medaglia d’argento (benché il park fosse concepito in modo differente). La romanda sarà la freccia più acuminata di una delegazione, quella di Swiss Cycling, comprendente altri dieci elementi. Fra di loro anche due nostri esponenti, ossia Remì e Zeno Pezzatti. I due cugini saranno impegnati nella specialità del trial, categoria junior 20 pollici. Partiti lunedì mattina da Zurigo, il rivierasco ha già saggiato l’aria di questo grande palcoscenico in occasione della competizione a squadre mista. Una competizione in cui la Nazionale rossocrociata si è brillantemente piazzata ai piedi del podio. Il 18enne ha dimostrato tutto il suo potenziale, racimolando il massimo dei punti dichiarati. L’amarezza della rassegna continentale (inficiata dalle condizioni atmosferiche piuttosto ballerine) è dunque stata prontamente assimilata. «Così, a caldo, sono contentissimo: abbiamo scelto una strategia più solida, senza rischiare l’inverosimile. E, nonostante una foratura di Toni Gonzalez (che si è fermato a 70 punti), siamo riusciti a difendere i colori rossocrociati. Non posso che fare i complimenti a tutta la squadra, completata da Loïc Vuillème, Lucien Leiser e Debi Studer», ha commentato euforico il selezionatore Pascal Benaglia. L’intento di chiudere nella top 6 è dunque stato ampiamente superato. Un inizio promettente, che rinfranca il morale.
Nel corso di tutta la rassegna il tecnico spera invece di riuscire a conquistare almeno una finale nonché un paio di piazzamenti fra i migliori dieci. Domani Remì e il cugino Zeno saranno impegnati nelle semifinali della categoria junior 20 pollici. Per il 18enne «già essere ai Mondiali rappresenta un grande risultato. Spero possa riuscire a gareggiare come sa fare, e, magari, potrebbe aggiudicarsi un bel top 12/15. Dal canto suo Zeno scenderà in pista ‘solo’ nel penultimo atto in programma questo pomeriggio. Un paio di settimane or sono ha subìto un infortunio, ma la forma è tornata. È carico a sufficienza per dimostrare a sé stesso di valere una posizione di rilievo». Una questione di tempo, ma soprattutto di resistenza. Il selezionatore ha infatti lavorato duramente, utilizzando «un programma specifico di preparazione alla ribalta iridata nonché alle temperature (ancora calde) di Abu Dhabi. Sono fiducioso: se riusciremo ad avere il mentale dalla nostra, sia Remì che Zeno potranno fare una bella gara e concludere la stagione con la ciliegina sulla torta». Sì, perché il rivierasco ha conquistato la Coppa Svizzera – mettendo in cassaforte quattro vittorie e un secondo posto – mentre il bellinzonese ha confermato il titolo di campione nazionale junior. I rider chiamati a rappresentare i loro Paesi si contenderanno la maglia iridata su cinque impegnativi percorsi, ognuno avrà un’ambientazione differente. Le principali speranze rossocrociate sono riposte in Lucien Leiser. Il giurassiano, che gareggerà nella categoria dei 20 pollici, l’anno scorso a Glasgow è riuscito nell’impresa di raggiungere l’accesso alla finale terminando la sua fatica in quinta piazza. Un risultato notevole, ancor più notevole se si considera che lo svizzero è un amatore mentre i migliori atleti del pianeta sono professionisti. I campioni del mondo in carica sono la tedesca Nina Reichenbach (Elite), lo spagnolo Alejandro Montalvo (Elite 20"), i britannici Jack Carthy (Elite 26“) e Oliver Weightman (Junior 20”) e lo spagnolo Daniel Cegarra (Junior 26”).
Come accennato in precedenza le migliori chance di medaglia saranno nelle mani di Nikita Ducarroz. A 28 anni è una delle atlete più esperte della specialità, il park. La romanda intende tuttavia confermare, o se possibile migliorare, il bronzo europeo messasi al collo a fine settembre a Cadenazzo. Per sperare di conquistare un’altra medaglia dopo l’argento del 2021 e del 2022, l’elvetica dovrà cercare di respingere l’attacco della nouvelle vague. Il numero di concorrenti è in rapida crescita, come il repertorio (ergo la difficoltà dei trick) delle giovani leve. Nonostante la poca esperienza, hanno già abilità tecniche da far invidia. Nella Bmx Freestyle saranno presenti due formati: Park e Flatland, che in sostanza consiste nell’effettuare salti o evoluzioni su terreni piani e lisci, sfruttando i 4 pegs fissati ai mozzi delle ruote. È una disciplina d’equilibrio, senza l’aiuto di ostacoli e rampe. La competizione promette di conseguenza spettacolo. Nel Freestyle l’oro europeo di Cadenazzo, Kieran Reilly, ha indossato la maglia iridata per un anno intero. L’argento dei Giochi Olimpici di Parigi non ha rallentato e cercherà di assicurarsi un posto nella finale a 12 di sabato. Il suo concorrente più agguerrito sarà probabilmente il giapponese Rim Nakamura, che ha vinto il titolo mondiale proprio qui ad Abu Dhabi nel 2022.