Hockey

A Kloten il Lugano non decolla, punito (anche) dagli episodi

Tornati sul 3-2 al quarantesimo, i bianconeri avrebbero potuto riaprire del tutto la gara ma hanno pagato cara la penalità di partita inflitta ad Alatalo

Duello alle assi tra Thürkauf e Ramel
(Keystone)
18 dicembre 2024
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A Kloten, al rientro dalla pausa dedicata alla Nazionale, l’attesa era soprattutto quella di vedere all’opera l’ultimo arrivato in casa Lugano, quel Valtteri Pulli che alla Swiss Arena lascia subito intendere di avere buone mani e anche idee, dopo aver assistito alla sua uscita dal terzo al primissimo cambio, con quel lancio in verticale che, tuttavia, Arcobello non controlla. Ma un errore ancor più grosso lo commette poco dopo Calvin Thürkauf, che al quarto minuto perde un puck sanguinoso nel terzo, servendo in pieno slot l’esterrefatto Ramel, ma Schlegel ci mette una pezza. In un primo tempo piuttosto spezzettato e dai ritmi blandi, il Lugano impiega qualche minuto prima di provare a installarsi nel settore offensivo avversario, senza riuscire mai davvero a impegnare Waeber, comunque. E al 9’35’’ i primi a passare sono i padroni di casa, dopo un tentativo mancato da Jesper Peltonen, che non riesce a liberare il terzo difensivo, e sulla respinta di Schlegel su conclusione di Ramel, il portiere bianconero nulla può sul secondo tentativo di Morley, che segna il gol dell’1-0 nonostante il tentativo di chiusura in extremis proprio di Pulli. Poi, al 12’37’’ i bianconeri si ritrovano sul ghiaccio con un uomo in meno, per lo sgambetto di Arcobello ai danni di Dario Meyer a centropista, che dopo aver saltato Fazzini stava per fare lo stesso con l’americano: in quei due minuti, i quattro giocatori in pista lavorano bene, e al rientro in pista del centro numero 36 si creano un’ottima occasione per pervenire al pareggio, con Fazzini che può sparare da buona posizione ma non trova il bersaglio. Un Fazzini che però, poco dopo, si farà buttar fuori a sua volta per aggancio, e Schlegel è costretto a superarsi per dire di no sul tentativo a colpo sicuro di Audette, ritrovatosi liberissimo sul primo palo. Alla fine, però, il raddoppio zurighese arriva, per il più classico dei gol dell’ex, firmato da Wolf con un tiro dalla blu subito dopo ingaggio, l’ultimissimo del primo periodo, a 31’’ dalla sirena. Per dire il vero, il 2-0 è uno score un po’ troppo pesante per i bianconeri, pur se indubbiamente gli Aviatori nei primi venti minuti di gioco hanno fatto di più.

Di ritorno in pista dalla pausa, i ticinesi riescono subito a rendersi minacciosi, con la conclusione di Sekac che però Waeber riesce a sventare. Cosa che invece poco dopo, sul fronte opposto, non riesce invece a Niklas Schlegel, in occasione di una superiorità numerica differita sul conto di Verboon, per una trattenuta ai danni di Aaltonen, con gli Aviatori che fanno più o meno ciò che vogliono e prima ancora che la penalità diventi effettiva trovano anche il terzo gol, al 24’04’’, con Audette. Il Kloten sembra padrone del ghiaccio, mentre il Lugano pare incapace di reagire. E quando infine la reazione arriva, al 29’43’’, a provocarla – manco a dirlo – è il nuovo arrivato, quel Valtteri Pulli che si spinge fin nello slot sul tentativo di affondo di Carr, e in backhand firma il primo gol già nella sera del suo debutto, riaprendo il confronto. Un gol che apparentemente dà nuove energie ai bianconeri, pure troppe a giudicare dalla reazione di Alatalo ai danni di Weibel davanti a Schlegel, scazzottata che costa una nuova inferiorità numerica ai ticinesi, superata stavolta senza problemi. Per aspettare, invece, il primo powerplay del Lugano bisognerà attendere il 34’11’’, quando Marco Müller costringerà al fallo il difensore zurighese Niku. In quei due minuti, il Lugano soffre maledettamente il boxplay aggressivo dei padroni di casa e praticamente non riesce a rendersi minaccioso. Ci riproverà però poco dopo, al 37’08’’, quando Zanetti viene sgambettato da Waeber, che costringe i suoi a una seconda inferiorità quasi consecutiva: in quell’occasione, i bianconeri il gol lo trovano, mentre la pista diventa una bolgia, perché nell’azione che porta al 3-2 di Arcobello, al 37’39’’, Carr va a scontrarsi violentemente col malcapitato Diem che non lo vede arrivare, facendo infuriare non solo il pubblico della Swiss Arena, ma anche il coach del Kloten che vorrebbe l’analisi delle immagini tivù.

In una partita improvvisamente riaperta, il Lugano nel periodo conclusivo prova a spingersi con maggior insistenza sul fronte offensivo, ed effettivamente il gioco bianconero acquista più consistenza, oltre che più fisicità, e il Kloten non ha più tutti gli spazi di cui aveva potuto beneficiare in precedenza. Purtroppo per il Lugano, l'eccesso di energia di Alatalo al 50'04‘ costa 5’ più penalità di partita al difensore numero 22, che stende alla balaustra il povero Marchon, costretto a sua volta a rientrare anzitempo negli spogliatoi, com'era già capitato in precedenza a Diem. In quei cinque minuti gli uomini di Gianinazzi debbono stringere i denti, ma a furia di provarci il Kloten il gol lo trova, al 53'48‘’, quando oltretutto Schlegel era rimasto improvvisamente senza bastone. Il Lugano prova a giocare la carta del coach's challenge per sospetta ostruzione di Derungs che, però, non c‘è. Così, i ticinesi si vedono affibbiare una seconda penalità, ciò che li costringe a restare in pista per un minuto abbondante a 5 contro 3, con il Kloten che ne approfitta per i chiudere definitivamente i conti, segnando il 5-2 con uno slap al volo di Aaltonen. Pur se ci sarà comunque ancora spazio per un gol di Joly e per il definitivo 6-3 di Smirnovs, quando Schlegel era tornato in panchina per fare spazio a un sesto giocatore di movimento.

Kloten - Lugano (2-0 1-2 3-1) 6-3
Reti: 9'35‘’ Morley (Ramel, Meyer) 1-0. 19'30‘’ Wolf (Smirnovs) 2-0. 23'04‘’ Audette (Aaltonen, Ojamäki) 3-0. 29'43‘’ Pulli (Carr, Peltonen) 3-1. 37'39‘’ Arcobello (esp. Mayer per Waeber) 3-2. 53'48’‘ Smirnovs (esp. Alatalo) 4-2. 54'52’‘ Aaltonen (esp. Alatalo e Cormier per la panchina) 5-2. 55'38’‘ Joly (Thürkauf) 5-3. 57'32’‘ Smirnovs (Ramel, Morley/a porta vuota) 6-3.
Kloten: Waeber; Profico, Niku; Wolf, Grégoire; Steve Kellenberger, Sidler; Sataric; Audette, Aaltonen, Ojamäki; Ramel, Morley, Meyer; Schreiber, Schäppi, Derungs; Smirnovs, Diem, Weibel; Marchon.
Lugano: Schlegel; Dahlström, Aebischer; Pulli, Jesper Peltonen; Alatalo, Hausheer; Guerra; Sekac, Thürkauf, Joly; Carr, Arcobello, Fazzini; Marco Müller, Canonica, Cormier; Patry, Verboon, Zanetti; Aleksi Peltonen.
Arbitri: Stolc (Sln), Mollard; Urfer, Duc.
Note: 5'014 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro il Kloten; 5 x 2’ + 1 x 5‘ e penalità disciplinare di partita (Alatalo, al 50'04’’) contro il Lugano. Tiri in porta: 36-20 (7-5, 16-9, 13-6). Kloten senza Aebi, Simic, Steiner (infortunati) e Meier; Lugano privo di Van Pottelberghe, Morini, Mirco Müller, Zohorna (infortunati), Huska, Meile, Reichle (in soprannumero) e Cjunskis (in prestito al Sierre). Kloten negli ultimi venti minuti privo di Diem (uscito per infortunio). Al 53'48‘’ coach's challenge chiesto dal Lugano per una presunta ostruzione di Derungs su Schlegel. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Bernd Wolf e Valtteri Pulli.