Poche soddisfazioni nel corso della rassegna continentale di Jeumont. Secondo l'allenatore, Pascal Benaglia, ‘è necessario migliorare il mentale’
Non è terminata come sperato la rassegna continentale di Remì e Zeno Pezzatti: conquistata in modo autoritario la qualificazione, risultato di tutto rispetto, i due cugini hanno subìto le condizioni atmosferiche ballerine non riuscendo a difendere egregiamente i colori rossocrociati. Il più grande si è classificato 22esimo, dimostrando poco feeling sulla bicicletta. Un risultato da ricondurre alla pressione sulle spalle del biker del Velo Club Tre Valli Biasca. Chiusa una stagione da incorniciare a livello nazionale e offerte delle buone prestazioni in Coppa del Mondo, Remì era infatti conscio di dover ben comportarsi su palcoscenico europeo. E il suo mentale non ha retto. «Un mentale su cui bisognerà lavorare parecchio in futuro, se vorrà ambire a ottenere un posto tra i primi del ranking mondiale», ha commentato l'allenatore, Pascal Benaglia.
Dal canto suo Zeno, duplicecampione svizzero junior, ha condotto una gara sottotono racimolando 60 punti - sinonimo di sedicesima piazza assoluta. Il suo obiettivo era tuttavia di centrare la finale: il mentale e un po‘ d'ingenuità nell'affrontare gli ostacoli bagnati hanno giocato un ruolo chiave. Secondo il tecnico, Zeno ha il potenziale di ben figurare, ma «anche lui deve migliorare a livello di testa così da eccellere pure nelle competizioni internazionali». L'esito di questa rassegna è dunque piuttosto deludente. «La preparazione che stiamo facendo è da sportivo d’élite, ma le prestazioni non hanno rispecchiato questo lavoro. A qualche settimane dalla manifestazione si guarda avanti, ai prossimi Mondiali di Abu Dhabi in programma a dicembre, nei quali spero davvero che i miei due ragazzi possano mostrare quello che valgono come trialisti», ha concluso Benaglia.