Il veterano francese, che di solito lavora duro per i compagni più veloci, precede tutti allo sprint nella 7ª tappa
Ordine d'arrivo piuttosto sorprendente per la settima frazione della Vuelta a España numero 78: si è imposto infatti il 35enne francese Geoffrey Soupe (TotalEnergies), che di solito gli sprint non li vince ma li fa conquistare ai suoi capitani. Si tratta, per lui, della vittoria più prestigiosa di una carriera piuttosto modesta. Al termine dei 201 km previsti per la tappa che partiva da Utiel, Soupe ha preceduto al traguardo di Oliva il colombiano Orluis Aular (Caja Rural) e il belga Edward Theuns (Lidl-Trek). L'australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), già vincitore di due volate in questa Vuelta, stavolta non ha trovato il varco buono e ha dovuto accontentarsi del quinto posto. Quarantesimo l'elvetico Bissegger (Ef), che in classifica è lontanissimo, a oltre 52 minuti.
Nella classifica generale non cambia nulla: leader resta Lenny Martinez (Groupama-FDJ), che si era impossessato della maglia rossa giovedì. Il giovane francese mantiene 8 secondi di margine sull'americano Sepp Kuss, gregario di lusso di Vingegaard e Roglic alla Jumbo-Visma. Terzo posto per lo spagnolo Soler (Uae), staccato di 51".
Sabato la carovana si sposterà da Denia a Xorret, frazione di montagna di 165 km che prevede il superamento di ben cinque salite impegnative, di cui una di prima categoria piazzata poco prima del traguardo. Domenica, invece, altro arrivo in salita, più precisamente al Collado de la Cruz de Caravaca. Si tratta di una frazione con due ascensioni, la prima il Puerto Casas de la Marina la Perdiz, un prima categoria di 11,5 km con pendenza media del 4,9% e massima del 12%, la seconda quella dell'arrivo, di seconda categoria in quanto intervallata da quattro gradini 8e una piccola discesa), ma che proporrà punte che toccheranno il 20%.
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