CICLISMO

Philipsen non è Paganini e si ripete

Sul traguardo di Nogaro, il belga conferma la vittoria ottenuta lunedì e veste la maglia verde. Adam Yates rimane leader. Arrivano i Pirenei

4 luglio 2023
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Il belga Jasper Philippsen ci ha preso gusto e sul traguardo di Nogaro ha staccato la seconda vittoria consecutiva al Tour de France. Al termine della quarta tappa, il britannico Adam Yates mantiene il comando della classifica generale, davanti al compagno di squadra Tadej Pogacar e al gemello Simon Yates, entrambi con un ritardo di sei secondi.

Proprio come lunedì, l'australiano Caleb Ewan e il tedesco Phil Bauhaus completano il podio di giornata, al termine di una frazione trascorsa con pochi sussulti, alla vigilia della prima frazione di alta montagna. Gli organizzatori hanno previsto il finale all'interno del circuito di Nogaro, su una strada ampia e adatta all'arrivo in volata. Tuttavia, forse perché una carreggiata così larga toglie agli atleti punti di riferimento ai quali sono abituati, l'ultimo chilometro è stato caratterizzato da ben tre cadute. La prima delle quali ha coinvolto l'olandese Fabio Jakobsen, uno dei principali rivali di Philipsen. Quest'ultimo ha confermato di essere il miglior velocista del momento e, come se non bastasse, ha potuto usufruire del treno di Mathieu van der Poel, bravissimo nel portare davanti il compagno di squadra e lanciarlo verso il successo. Caleb Ewan ha tenuto il ritmo dell'avversario, ma per quanto in rimonta, ha dovuto arrendersi per mezza ruota.

Il belga, che ha vestito la maglia verde di leader della classifica a punti, è fermo a quattro vittorie nelle ultime quattro volate al Tour de France, dopo i successi degli ultimi due giorni e quelli dell'anno scorso a Carcassonne e sui Campi Elisi.

Prima dello sprint, la tappa era scivolata via in modo sonnolento, animata soltanto da un tentativo senza speranza dei francesi Benoit Cosnefroy e Anthony Delaplace. Mercoledì la corsa cambierà completamente fisionomia. In anticipo rispetto alle abitudini – complice il Grand Départ dai Paesi Baschi – il plotone si troverà ad affrontare subito i Pirenei. Lungo i 162,7 km che separano Pau da Laruns, il menu prevede il superamento del Col de Soudet (un fuori categoria di 15,2 km al 7,2% di pendenza media), posto a metà giornata, e del Col de Marie Blanque (prima categoria, 7,7 km all'8,6%) che culminerà a 18 km dall'arrivo (gli ultimi sette di pianura). Sarà il primo dei due appuntamenti con i Pirenei: giovedì, tra Tarbes e Cauterets-Cambasque da superare ci saranno due colli mitici (l'Aspin prima e il Tourmalet poi), oltre alla salita finale verso Cauterets-Cambasque.