Alla base della decisione degli organizzatori la scarsità di pattugliatori sul percorso: ‘La sicurezza delle atlete non sarebbe stata garantita’
Mancano pattugliatori del percorso, e gli organizzatori del Giro del Belgio femminile alza bandiera bianca. A pochi giorni dal via ufficiale della gara (che si sarebbe disputata da mercoledì 14 a domenica 18 giugno) ecco arrivare, come un fulmine a ciel sereno, il contr'ordine: niente corsa. La decisione, spiegano gli stessi organizzatori, è stata presa a causa del numero di insufficienti di segnalatori lungo il percorso, cosa che "non avrebbe garantito la necessaria sicurezza delle atlete. C'è stato un problema con i segnalatori, anche perché la gara si sarebbe dovuta svolgere in parallelo con quella maschile (che pure lei impegna non pochi pattugliatori). E senza di loro, non si può correre". Nel darne notizia, il direttore della corsa, Tom Thienpont, parla anche di problemi di natura finanziaria.
La gara Uci di categoria 2.1, creata nel 2012, era già stata annullata una prima volta nel 2020, ma allora la causa era la crisi sanitaria dovuta al coronavirus.
L'anno scorso, per contro, si era svolta regolarmente, e aveva incoronato la polacca Agnieszka Skalniak-Sójka.