Dopo il successo nell'Amstel, lo sloveno punta a ripetersi mercoledì – ma anche domenica a Liegi – per completare la tripletta delle Ardenne
Vincitore lo scorso weekend dell'Amstel Gold Race, Tadej Pogacar sogna un successo mercoledì in cima al Mur d'Huy, dov’è posto lo striscione del traguardo della Freccia Vallone. E poi, c’è da scommetterci, punterà anche alla Liegi-Bastogne-Liegi in cartellone domenica. Lo sloveno, 24 anni, si sta dimostrando davvero irresistibile già dall'inizio di questa stagione, in cui ha già vinto diverse corse. Fissato il Tour de France come grande obiettivo stagionale, il fuoriclasse dell'Uae Team Emirates intende però rendere indimenticabile anche la sua primavera, andando possibilmente a firmare una grandiosa tripletta consecutiva nella regione delle Ardenne: Amstel (già in carniere), Freccia e Liegi, un exploit riuscito nel passato soltanto a due ciclisti, vale a dire il belga Philippe Gilbert nel 2011 e il compianto italiano Davide Rebellin nel 2004.
L'impresa è certamente alla portata di Pogacar, visto come ha saputo mettere in riga la concorrenza domenica nella corsa olandese. Gli avversari, annichiliti, hanno soltanto potuto stare a guardare lo sloveno trionfare e poi festeggiare sul podio prosciugando un bel boccale di birra. Forse i suoi rivali possono soltanto sperare nel fatto che, finora, lo sloveno non ha mai vinto una Freccia Vallone, gara in cui ha come miglior risultato il 9° posto del 2020. Ma si tratta probabilmente solo di un'anomalia, perché il percorso della classica belga, in realtà, si adatta perfettamente alle sue caratteristiche: undici côte da scalare tre volte – fra cui il temibile Mur de Huy (1,3 km al 9,6%).
«Questa corsa è sempre stata difficile per me», ha detto Pogacar. «La mia forma però è buona, e quindi quest'anno la tendenza potrebbe essere invertita». Anche perché coloro che meglio si erano comportati alla Freccia negli ultimi anni stavolta non ci saranno. Il vincitore 2022 – il belga Dylan Teuns – ha l'influenza e dunque non difenderà il titolo. Julian Alaphilippe – che qui ha vinto nel 2018, nel 2019 e nel 2021 – si è infortunato a un ginocchio, mentre Alejandro Valverde, trionfatore su queste strade ben 5 volte, si è ritirato lo scorso anno. Quanto agli altri ‘cannibali’ – cioè Van Aert, Van der Poel, Vingegaard e Roglic – pure loro saranno assenti, così come Remco Evenepoel, che rivedremo comunque in sella domenica alla Liegi-Bastogne-Liegi per un duello fra giovani campioni che promette grande spettacolo.
Fra chi invece all'87a edizione della corsa prenderà parte, a vantare qualche ambizione sono Pidcock, Gaudu, Mas, Landa, Higuita, Martinez, Barguil e Bardet. L'impressione generale, ad ogni modo, è che tutti correranno per il secondo posto.