La corrente si accende in modo alternato, ma il punto racimolato permette a Mihajlovic e compagni di rimanere nelle zone nobili della classifica
L’incontro di serata era il classico banco di prova, capace di mettere in mostra il reale potenziale di Mihajlovic e compagni: reduce da un’inaspettata sconfitta (e non succedeva da ben due mesi), l’Acb è tuttavia solo riuscito a fermare sullo 0-0 il Thun sul campo del Comunale. Un punticino che permette di rimanere nei piani alti della classifica e non lasciar scappare la capolista, ma il pressing esercitato solo a corrente alterna e la poca lucidità in zona offensiva hanno palesato ancora qualche lacuna della compagine della capitale. Poco male, ora c’è la pausa nazionale.
Le battute iniziali della sfida hanno proposto una squadra ospite più arrembante, tant’è che quando messo alle strette il Bellinzona è incappato (soprattutto in difesa) in parecchi errori. Trascorsi quasi dieci minuti Frith ha dunque sfruttato queste indecisioni, infilandosi fra Krasniqi e Hamdiu, ma il suo rasoterra ha colpito direttamente il palo alla sinistra di Enzler. L’Acb ha cercato di circoscrivere le azioni bernesi, rallentando i ritmi e prediligendo la tattica del contropiede. E, infatti, una ripartenza ha permesso a Chacón di scodellare intelligentemente la sfera in area in direzione di Nuno Da Silva. Il rigore in movimento dell’ex Sciaffusa è tuttavia finito sopra la traversa. Un’occasione che ha comunque ridestato i sopracenerini e, ormai a ridosso della pausa, l’appena citato Da Silva è tornato a ubriacare la difesa rivale; sulla ribattuta di Ziswiler, però, Chacón e Chouik non sono riusciti a comunicare fiondandosi contemporaneamente sulla palla e disturbandosi così a vicenda. Nella ripresa il Thun ha di nuovo cercato di spezzare la situazione di equilibrio, soprattutto grazie a Frith. Il 22enne si è ‘mangiato’ in più occasioni la coppia di centrali e in una circostanza è pure riuscito a superare Enzler, ma fortunatamente si è allungato il pallone lasciando pulito limpido il tabellino dei marcatori. Lustrinelli ha dunque inserito l’ex di serata, Samba, così da cercare di rendere maggiormente incisiva la manovra. Il Thun ha spinto, trovando anche il gol (ma in posizione irregolare), mentre l’ennesimo tentativo alto di fattura sopracenerina – nell’occasione capitato sui piedi di Chouik – ha persuaso il pubblico del Comunale a suggerire a Benavente di effettuare anche lui dei cambi. Il risultato non è tuttavia più mutato. Nel finale da segnalare la rovinosa caduta di spalle di Sangare, uscito malconcio.
Come accennato in precedenza l’Acb ha inizialmente sofferto la pressione ospite, ma in seguito è riuscito a ben difendersi senza più rischiare. «Sì, abbiamo faticato a entrare in partita. Nel momento in cui abbiamo capito che dovevamo correre e lavorare tutti insieme, la storia è cambiata – ha commentato Jetmir Krasniqi. Il 29enne si è soffermato anche sull’inedita situazione (complici le numerose assenze, su tutte quella di Sauter) in difesa. «Non è mai facile quando si cambia drasticamente nel reparto arretrato perché ormai siamo già organizzati. I ragazzi hanno però fatto un grande lavoro e siamo stati ricompensati da questo punto». Un punto importante, soprattutto perché non sono state concesse troppe occasioni. «Hanno colpito il palo, altrimenti hanno mantenuto il possesso della palla senza essere pericolosi». L’ex bianconero è reduce da una contrattura e, dunque, non si è allenato molto in queste ultime settimane. «Fortunatamente ora c’è la pausa: abbiamo modo di riposare e recuperare questi piccoli infortuni». La speranza è che il pubblico continui a riempire il Comunale, che ieri sera è stato adornato pure da una castagnata offerta dalla società. «Quando offri bel calcio i tifosi rispondono presente, hanno piacere di sostenerci. Speriamo di continuare su questa strada, dà fiducia anche a noi».
Bellinzona - Thun (0-0) 0-0
Bellinzona: Enzler; Krasniqi, Hamdiu, Sangare (90+8’ Richard), Mihajlovic; Da Silva (73’ L’ghoul), Nkama, Chacón (82’ Matondo), Lusuena, Chouik (73’ Diarra); Nivokazi (82’ Chukwuemeka).
Thun: Ziswiler; Dähler, Montolio, Bürki, Balaruban; Gutbub (65’ Samba), Bertone, Matoshi (87’ Sessolo), Janjicic (83’ Roth), Frith (65’ Reichmuth); Rastoder (83’ Sacko).
Arbitro: Fähndrich.
Note: 1’174 spettatori. Ammoniti: 66’ Nivokazi, 87’ Bürki, 90+1’ Sessolo. Bellinzona senza Gorga (squalificato), Sabbatini, Sauter e Sörensen (infortunati); Thun senza Bamert (squalificato) e Tebily (infortunato).