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‘I ragazzi sono motivati, possiamo mirare in alto’

Sabato inizierà la nuova stagione dell’Acb. Il neopresidente Brenno Martignoni-Polti è fiducioso dell’amalgama creatasi fra giocatori e società

17 luglio 2024
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Nemmeno il tempo di assimilare la scorpacciata europea che il pallone torna a rotolare sui campi di Challenge League. Chiusa la preparazione, e rimodellata la rosa, sabato l’Acb ospiterà il Wil in quello che sarà l’esordio stagionale. Il neopresidente Brenno Martignoni Polti è fiducioso. Fra partenze, fra cui spicca quella di capitan Tosetti, e nuovi acquisti (ancora da ultimare) tutto rimane però da scrivere.

Com’è stata la preparazione?

Intensissima, ma anche molto significativa per le dinamiche del gruppo. Ognuno da noi, prima di tutto, trova autenticità e schiettezza. In fondo, quegli stili di territorio a misura d’uomo. Qual è da sempre la nostra Bellinzona.

Le amichevoli disputate hanno fornito qualche utile indicazione?

Certamente. Più dei risultati, contava però sperimentare le intese in campo. I ragazzi sono motivati. Si muovono con intelligenza. L’ambiente negli spogliatoi è gioviale e spontaneo. Tutte componenti che non si costruiscono, tantomeno s’impongono. Nascono da gesti, atteggiamenti e comportamenti che fanno spirito di comunità. Voglia di riuscita. Attenzioni ed empatie. Ad esempio, ho toccato con mano l’umiltà di chi, fallendo un rigore, chiede venia ai compagni. Il che è tutto dire.

È stato importante riconfermare Benavente, Rosas e tutto lo staff.

Allenatore e staff sono il fulcro di questo Acb. Le punte di diamante. Il loro rigore e la cura dei particolari esaltano una professionalità fuori dal comune. Al tempo stesso, è rimarchevole la fiducia che sanno trasmettere al collettivo. Da noi, poi, nessuno è un numero. Ciascuno è un valore aggiunto della compagine. Come si suol dire ‘Uno per tutti, tutti per uno’.

La rosa è stata rinnovata. I nuovi giocatori che profilo hanno?

Premetto che non siamo ancora al completo. Qui, però, devo sottolineare che le competenze della proprietà fanno la differenza. Il sapersi muovere con sicurezza in un mercato non scontato. Questa solida visione ben oltre i confini mette in luce prospettive di giocatori che hanno militato e provengono da campionati superiori. L’obiettivo è quello di formare una squadra senza complessi che può mirare alto.

L’idea è di puntare maggiormente sui giovani della regione.

I nostri talenti troveranno senz’altro sbocchi naturali in questo Acb, che non può però perdere di vista che, al tempo stesso, deve fronteggiare efficacemente un campionato professionistico, quale la Challenge.

Cosa aspettarsi dunque in campionato? E in Coppa Svizzera?

Ho la sensazione che questi granata faranno parlare di sé. Un’attenzione che sapranno guadagnarsi grazie a innegabili qualità dei singoli, indirizzati allo spirito di squadra. Un lavoro che si vede ben perseguito da allenatore e staff. Chi ben comincia…

L’allontanamento di capitan Matteo Tosetti ha fatto discutere parecchio.

Il nostro già capitano ha avuto un percorso decisivo per la squadra della scorsa stagione. Le vie si sono separate, ma ciò non cancella quello che sono stati i suoi apporti tecnici e personali.

Sarà necessario risanare la spaccatura fra società e tifoseria, ma come?

Ci stiamo lavorando a fondo da qualche settimana. Intanto, garantendo una costante presenza in sede. In viale Giuseppe Motta 7. Salutare le tifose e i tifosi di persona, scambiare qualche impressione contribuisce a scaldare gli animi e fa capire che l’Acb è un club dove si respira casa. Venite a trovarci e scoprite che è vero… Il Bellinzona vive grazie alle nostre affezioni, uniche e irripetibili altrove.

La ‘rinascita’ del Club dei 100 sembra di buone speranze

Il nuovo presidente Roberto Mercoli, con cui mi trovo in perfetta sintonia, è già di per sé fattore di propositivitá e positività. In pratica, siamo ad un nuovo inizio, in simpatia. In questo senso, chiedo a chi desidera offrire spunti e suggerimenti o anche critiche di farsi avanti. Una comunicazione immediata e franca permette di arrivare là dove magari sinora non ci si era addentrati. Il Bellinzona vive grazie alle nostre affezioni, uniche e irripetibili altrove.

Da quando è presidente del Bellinzona, che aria respira?

Ho cristallina percezione di una piazza che non vede l’ora di ritrovare il suo Acb. Fatto di storia e di grandi emozioni passate, ma che guarda altrettanto coraggiosamente al futuro. Quando mi muovo in città sento un sostegno corale, che non vede l’ora di riesplodere in una rinnovata affermazione. In campionato come in Coppa.

Qual è il suo augurio per l’imminente stagione?

Il sincero auspicio è che ci si possa compiacere allo stadio. Un ambiente amico. Da fortissimi e calorosi abbracci. Al cospetto di un Acb che sappia ridare slanci ed energia a tutto il popolo granata. Lo merita, eccome!