Calcio

Fra difesa ballerina e attacco sterile, Acb in cerca di riscatto

La compagine di Benavente domani sarà impegnata sul difficile campo del Thun, ancora imbattuto in stagione fra le mura amiche

(Keystone)
12 aprile 2024
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Thun, Baden e Sciaffusa. Una trasferta, e due incontri consecutivi sul terreno del Comunale. Il trittico che aspetta il Bellinzona nella prossima settimana e mezza si preannuncia fondamentale in ottica classifica e salvezza. L'Acb è infatti penultimo nella lega cadetta, sempre a (soli) sette punti dal fanalino di coda. Non ancora dunque completamente al riparo da eventuali sorprese negative. Il finale di stagione ha riproposto in modo poderoso quei fantasmi che la piazza della capitale sperava di aver risposto definitivamente nell'armadio: tutti hanno ben impresso nella memoria il valzer di allenatori e le difficoltà riscontrate in materia di licenza. Nelle ultime sfide a preoccupare, oltre alla solita poca incisività in attacco – compito ulteriormente complicato dall'assenza dell'infortunato Benguché e Dieye, finito fuori dai radar come altri giocatori –, è stata in particolar modo la difesa. La retroguardia sopracenerina, solida fino a dicembre, non sembra più godere di un buon momento di forma statistiche alla mano: dopo aver subito la ‘miseria’ di tredici gol nelle prime quattordici partite sotto la guida di Manuel Benavente, il Bellinzona ha incassato almeno due gol in ognuna delle successive cinque sfide. Ossia tredici, 2,6 a partita. Troppi, considerando che la Challenge League è un campionato molto combattuto. Tosetti e compagni sono tornati a mostrarsi balbuziente come a inizio stagione, quando in panchina c'era Sandro Chieffo. Un pronto riscatto è inoltre, e soprattutto, necessario in seguito alla scialba prestazione sciorinata in terra sangallese lo scorso weekend. Il rivale di serata, appunto il Thun, non è comunque un osso facile da affrontare. Anzi. Sì, perché la compagine di Mauro Lustrinelli è ancora in lotta per agguantare la promozione diretta.

Una sfida difficile, complicata ancor di più dal fattore campo. Il sintetico della Stockhorn Arena questa stagione è stato una fortezza pressoché inespugnabile. La compagine bernese finora ha sempre offerto eccellenti prestazioni fra le mura domestiche: in quattordici incontri (undici vittorie, di cui sei consecutive, e tre pareggi) non è mai uscita perdente. Il Thun potrebbe quindi puntare a raggiungere un traguardo storico. Da quando il calendario della Challenge propone diciotto sfide casalinghe, ossia il 2012, solo una squadra è riuscita a rimanere imbattuta, il Vaduz, conquistando la bellezza di quattordici vittorie e quattro pareggi. Il coach Mauro Lustrinelli spiega in questo modo il filotto racimolato ai piedi dello Stockhorn: “Sul terreno amico ci sentiamo a nostro agio, possiamo mostrare il nostro gioco. Abbiamo fatto un grande passo avanti rispetto alla passata stagione. È bello poter contare sul sostegno dei nostri numerosi tifosi. Nelle ultime sfide c’era veramente una bellissima atmosfera e, questo, ci aiuta molto". Il 47enne è cresciuto fra le fila dei sopracenerini, ma da qualche anno siede in pianta stabile sulla panchina bernese. Il ruolino di marcia in questo girone di ritorno è a dir poco eccellente, attualmente sono a un’incollatura dalla capolista. L'obiettivo è quello di continuare a dominare contro il Bellinzona. L'ex di turno è convinto che i suoi ragazzi faranno una buona prestazione. “La differenza fra la nostra squadra e le altre è veramente ridotta, alla fine si riduce tutto a una questione mentale. Il continuare a provare, anche quando si sbaglia, sull’arco di novanta minuti in modo da cercare di rincasare con la posta piena. Il Bellinzona gioca in modo compatto, probabilmente loro sarebbero felici di racimolare un punto. È comunque una squadra rognosa, dunque cercheremo di spremere a fondo tutte le nostre energie”.