Messa in cassaforte la salvezza, il Bellinzona ora punta in alto. Mihajlović: ‘È importante chiudere il campionato nel migliore dei modi’
E ora è il momento di alzare la testa e puntare in alto, il più in alto possibile. Pur se svuotati di interesse dal punto di vista della classifica, vista l'ormai matematica salvezza – prima blindata con il bel successo a spese dell'Aarau, e poi ratificata dal tonfo del Baden a Vaduz – gli ultimi 360 minuti del campionato di Challenge League della stagione 2023/24 vuol viverseli fino in fondo, anziché declassarli al mero ruolo di passerella per ingannare il tempo prima delle (meritate) vacanze estive. A cominciare dai 90 che domani sera giocherà davanti al pubblico amico del Comunale contro il Neuchâtel Xamax. Avversario contro cui Dragan Mihajlović e compagni sinora sono sempre andati a punti, raccogliendone addirittura 7 dei 9 disponibili, in un costante crescendo: 1-1 alla Maladière nella sesta di campionato e poi un doppio successo di misura, per 1-0, al Comunale nella 17esima di campionato e alla Maladière nel 21esimo turno.
«La salvezza era ovviamente il nostro obiettivo primario, e averla raggiunta ci permetterà di andare in campo con la testa sgombra da assilli, ma non senza la voglia di fare bene e puntare alla posta piena –conferma lo stesso centrocampista 32enne –. Ben altra cosa rispetto alla passata stagione, dove l'incertezza aveva regnato praticamente fino alla fine. Adesso possiamo goderci un po’ di più il campo. Spero che anche i ragazzi più giovani del nostro gruppo, a cui verrà logicamente dato più spazio in queste ultime quattro partite, riescano a esprimere tutto il loro potenziale. In ogni caso, considerato che parecchi di noi sono in scadenza di contratto, chiudere nel migliore dei modi è importante».
Con lo Xamax c’è la possibilità concreta di proseguire il filotto di tre risultati utili, inaugurato con il poker rifilato al Baden e proseguito prima con il pareggio contro lo Sciaffusa e poi, come detto, con il successo di Aarau... «Ed è quello che vogliamo fare. Anche perché vogliamo cancellare quella punta di rammarico che ci portiamo dietro per qualche punto lasciato sul campo un po’ qua e un po’ là cammin facendo, con l'intento di terminare questa stagione il più in alto possibile: con una classifica tutto sommato compatta, possiamo sicuramente risalire ancora qualche posizione. Idealmente vorremmo restare agganciati il più a lungo possibile nel gruppo a ridosso della terza-quarta posizione».
Dopo i neocastellani, nelle ultime tre giornate i granata affronteranno nell'ordine Stade Nyonnais, Sion (l'ultimo impegno casalingo) e Vaduz. «Ci sono punti interessanti da andare a prendere. L'obiettivo? Il massimo possibile, come sempre, ma da andare a cercare, e nel limite del possibile, a prendere partita per partita. Perché in passato, e torno a ripetermi, abbiamo perso diversi punti che erano alla nostra portata. Iniziamo dunque dallo Xamax, un avversario a cui abbiamo sì rosicchiato sette punti, ma che si è rivelata molto tosta, fisica: vedremo che partita ne uscirà. Noi, a ogni buon conto, siamo carichi e motivati».