In crisi nera, i granata affrontano una trasferta insidiosa; confermati intanto i debiti con la Città, che mettono a rischio la licenza per il 2024-25
Impegno assolutamente da non sottovalutare quello che attende venerdì (19.30) a Sciaffusa il Bellinzona, squadra che ormai da tempo sta attraversando una grave crisi di gioco, reti e risultati. I granata, infatti, nel 2024 hanno segnato solo due gol in sette partite, nel corso delle quali sono giunti soltanto cinque punti. E la tendenza negativa si è acuita soprattutto negli ultimi quattro turni, in cui la rete avversaria non è stata gonfiata nemmeno una volta, e in cui è stato conquistato un solo misero punticino. L'unica consolazione è che l'avversario di giornata, come detto lo Sciaffusa, non è certo messo meglio: un pareggio e due sconfitte negli ultimi tre turni. Il rischio per gli uomini diretti da Benavente – non dovessero riuscire a liberarsi dalle difficoltà riscontrate soprattutto in fase offensiva – è quello di ritrovarsi presto in acque torbide. Il Baden fanalino di coda, infatti, ora dista soltanto sette lunghezze dai granata, che sono terzultimi. Vero è che, data la classifica corta dietro la coppia formata da Sion e Thun, il terzo posto sta soltanto sei punti più in alto. Può dunque ancora succedere di tutto, a patto però di riprendere a segnare, altrimenti il futuro potrebbe tingersi di nero, e non solo sul campo.
Trova infatti conferma la notizia degli scorsi giorni relativa alle inadempienze della società granata nei confronti della Città di Bellinzona. Fabio Käppeli – municipale e capodicastero Finanze, economia e sport – da noi interpellato indica che il Comune, nonostante vari richiami e solleciti, attende ancora il versamento di circa 65mila franchi per l'utilizzo dello stadio durante le ultime due stagioni (2022/23 e 2023/24). Tuttavia, a differenza di quanto riferito da altri media, la Città non ha sinora intrapreso la strada del precetto esecutivo. Una possibilità che non è però remota, visto che sarà intrapresa qualora l'Acb non dovesse rispettare il recente ultimatum dato dal Comune, ovvero di saldare le fatture scoperte entro lunedì 18 marzo. E la notifica di un precetto esecutivo minerebbe l'ottenimento della licenza per giocare in Challenge League. La sensazione è che l'eventuale procedura esecutiva promossa dalla Città potrebbe non essere l'unica. Il club granata avrebbe infatti altri debiti nei confronti del Team Ticino e di alcuni fornitori. Negli scorsi giorni, l'Acb ha inviato l'incarto per ottenere la licenza in prima istanza, ma senza la convenzione aggiornata che definisce gli accordi con la Città per l'utilizzo del campo, visto che questa convenzione non è ancora stata rinnovata.