La ciurma di Chieffo recupera il Neuchâtel Xamax nei minuti di recupero dell'incontro e smuove la propria classifica
Non è forse ancora la reazione in cui tutti speravano, ma perlomeno è stata in grado di smuovere la classifica. Le temperature più miti (e meno canicolari) del mese di settembre hanno sfoderato un Bellinzona mai domo e capace di strappare meritatamente sul filo di lana un punto, il secondo in stagione. La ciurma allenata da Chieffo è infatti riuscita a rimontare e fermare sull’1-1 il Neuchâtel Xamax, formazione tra le più in forma del campionato ma incapace a sua volta di mettere in cassaforte il quarto successo dell’ancor giovane annata ed eguagliare così la striscia positiva racimolata in tutta la passata stagione. I dieci punti di scarto fra le due contendenti sono emersi solo nei primi quarantacinque minuti, come già capitato in precedenza. La compagine sopracenerina ha tuttavia messo in scena una prova di carattere degna di nota riuscendo a riemergere dalla spirale negativa in cui era lentamente ma inesorabilmente ruzzolata.
Messo subito a difesa dei pali Iacobucci, il Bellinzona ha subìto fin dalle prime battute dell’incontro la pressione esercitata dai rossoneri; la conclusione di poco a lato di Del Toro è tuttavia stata bilanciata da quella di Pollero, finita letteralmente alle stelle. I padroni di casa sono cresciuti di minuto in minuto, mettendo particolarmente in difficoltà i sopracenerini sulla corsia di sinistra: lo schema che si è ripetuto in più circostanze in quel della Maladière, cross in mezzo e qualcuno a cercare la spizzicata propizia, non ha però messo mai realmente in affanno il Bellinzona. I primi quarantacinque minuti sono comunque stati avari di grosse emozioni, con più sbadigli che azioni da annotare sui taccuini. A testimonianza di tutto ciò la sterile e centrale conclusione di Aliu, ben arginata dalla compatta e aggressiva difesa granata. Il possesso palla dei padroni di casa alla mezz’ora (77%) ha tuttavia raccontato di un dominio territoriale piuttosto evidente. E, dunque, colpita la traversa, quasi sul finire del primo tempo sono riusciti tutto sommato meritatamente a passare in vantaggio in contropiede grazie alla bella girata di Surdez, al quarto sigillo in campionato. Nell’occasione Iacobucci è scattato in ritardo, facendosi beffare dalla traiettoria.
Nella ripresa il dominio territoriale dei padroni di casa è parso meno assoluto (ad immagine della conclusione di Tosetti passati pochi secondi), ma le occasioni più nitidi sono continuate a capitare sui piedi dei rossoneri, spinti da un Surdez mai domo. Calata la notte in terra neocastellana, il Bellinzona si è inevitabilmente proiettato in fase offensiva alla ricerca del pareggio; ancora una volta è tuttavia mancata freddezza e lucidità nei sedici metri. E ben lo dimostrano le due occasioni capitate a Pollero, incapace di mirare lo specchio della porta. Il risultato è rimasto sempre in bilico. O, perlomeno, finché l’assedio a fort apache esercitato nelle battute conclusive ha permesso alla ciurma di Chieffo di strappare un punto grazie al neoentrato Neelakandan; in precedenza era andato pure a referto il sopracitato uruguagio di testa, ma il suo tentativo è stato considerato in fuorigioco. I sopracenerini hanno così lasciato il fondo della classifica, superando in un solo colpo Sciaffusa e Baden. Ora la pausa nazionale, ma questo punto acciuffato in extremis dovrà essere il punto da cui ripartire fra due settimane circa.
Neuchâtel Xamax - Bellinzona (1-0) 1-1
Reti: 43’ Surdez 1-0, 90+4’ Neelakandan 1-1
Neuchâtel Xamax: Guivarch; Athekame, Hajrovic, Winkler, Nsakala; Del Toro (74’ Hautier), Hammerich, Fatkic, Surdez (74’ Marin), Aliu (59’ Campos); Bakayoko (83‘ Moulin)
Bellinzona: Iacobucci; Mihajlovic (63’ Alounga), Sauter, Rodrigues, Miranda; Schetino (74’ Pugliese), Chacón (85’ Manis), Centinaro (85‘ Neelakandan), Lamy, Tosetti; Pollero
Arbitro: Drmic
Note: 3’879 spettatori. Ammoniti: 24’ Centinaro, 31’ Bakayoko, 90+1’ Sauter, 90+6' Hammerich. Bellinzona senza Dixon e Zimmermann, Neuchâtel senza Alili, Amoabeng, Balaruban, Mujcic, Ouattara, Rapp, Saiz (infortunati)