Sempre più sotto pressione il numero uno della Federcalcio spagnola. E la Procura avvia indagini preliminari per ‘aggressione sessuale’.
Madrid – Nuovo capitolo, stavolta degno di una soap opera, della vicenda Rubiales. Nel giorno in cui la procura spagnola ha annunciato indagini preliminari per "aggressione sessuale", Ángeles Béjar, la madre del presidente della Federcalcio sospeso dalla Fifa per il bacio senza consenso alla calciatrice Jenni Hermoso, si è chiusa nella chiesa della Divina Pastora di Motril, la città natale della famiglia, dove, ha annunciato, osserverà uno sciopero della fame finché non si troverà una soluzione alla "caccia all'uomo disumana e sanguinosa" scatenata a suo giudizio ai danni del figlio. Ma la pressione su Rubiales cresce: in serata la Commissione dei Presidenti delle Federazioni Regionali e Territoriali della Federcalcio spagnola, riunitasi a Madrid, ha deciso all'unanimità di chiedergli di presentare "immediatamente" le sue dimissioni.
Oltre a chiedere le dimissioni di Rubiales, i presidenti delle federazioni hanno promesso di sollecitare "gli organi interni a realizzare una profonda e imminente ristrutturazione organica nelle posizioni strategiche della Federazione per far posto ad una nuova fase di gestione del calcio spagnolo". Hanno anche annunciato che sostengono l'attuale presidente ad interim dell'organizzazione, Pedro Rocha, braccio destro di Rubiales, "per guidare una nuova fase".
Intanto prosegue lo scontro senza esclusione di colpi tra i pochi rimasti fedeli al dirigente sportivo e praticamente il resto della Spagna, a cominciare dal governo. Se la vicepremier Yolanda Diaz ha chiesto le dimissioni dei due Ct delle nazionali, quella maschile e quella femminile, di prima mattina si è saputo che venerdì scorso, quindi alla vigilia della clamorosa sospensione da parte della Fifa, il braccio destro di Rubiales, il segretario della Federcalcio Andereu Camps, ha inviato una lettera all'Uefa, l'organismo del calcio europeo di cui Rubiales è vicepresidente, per chiedere aiuto. Nella nota Camps ha chiesto all'Uefa di agire nei confronti del governo di Madrid accusato di essere intervenuto con misure drastiche, come la sospensione e la squalifica, in modo illegittimo.
Tornando alle azioni legali, va ricordato che il procedimento penale avviato dalla procura non avrà alcun esito nel caso in cui Jenni Hermoso non sporga denuncia entro il termine di 15 giorni. Tuttavia, sia il governo sia le associazioni femministe, per ottenere la cacciata del presidente, puntano tutte le loro carte sul processo amministrativo. Quindi occhi puntati sul Tribunale dello Sport che deve decidere di avviare le sue procedure.
Lo stesso governo, per voce del sottosegretario allo Sport Victor Francos, ha ribadito che l'esecutivo non può che prendere atto delle risoluzioni del giudice amministrativo. "Si tratta di un organo autonomo che ha i suoi tempi che intendiamo rispettare scrupolosamente", ha aggiunto.