Al Pireo, gli inglesi campioni d'Europa superano il Siviglia dal dischetto dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'1-1.
Il Manchester City campione continentale di Pep Guardiola e dell’elvetico Manuel Akanji, dopo il fantastico triplete dello scorso anno, conquista anche la Supercoppa europea, e lo fa soltanto dopo la cosiddetta lotteria dei calci di rigore. La sfida di Atene col Siviglia vincitore dell’ultima Coppa Uefa - che per l’occasione non ha schierato il rossocorciato Djibril Sow - si era infatti chiusa sull’1-1 al 90‘ più recuperi. Ad aprire le danze ci pensa il marocchino del Siviglia En-Nesyri, che al 25‘ di testa devia in rete, sul primo palo, un bel cross di Acuna: per il portiere Ederson non c’è nulla da fare. Passati in vantaggio, gli andalusi pensano soprattutto a difendersi, lasciando l’iniziativa agli inglesi, che malgrado alcune occasioni non sono riusciti a trovare il gol del pareggio. I ritmi, ad ogni modo, complice il gran caldo di Atene e l’inizio di stagione, sono piuttosto lenti. La rete che rimette tutto in gioco arriva comunque al minuto 63’, quando Palmer, si cross morbido di Rodri, colpisce di testa e supera Bounou in uscita. Poco prima e poco dopo, da segnalare due super parate di Ederson, che si rivela miracoloso entrambe le volte di nuovo su En-Nsyri. Galvanizzato dal pareggio ottenuto, il City prende possesso del campo e si procura diverse occasioni. Gli iberici soffrono, sono chiusi in pratica nella propria area, ma il risultato - malgrado le sostituzioni effettuate su entrambi i fronti - non cambia fino al 90‘ + 4’ e pure oltre, e dunque si va, come previsto in questa manifestazione, direttamente ai tiri di rigore. Decisivo per salvare l’1-1 è stato negli ultimi minuti di partita soprattutto il portiere del Siviglia Bounou, in più di un’occasione.
Dal dischetto, i primi a calciare sono gli inglesi campioni d’Europa, e Haaland segna. Anche Ocampos si dimostra freddo, e si va sul 2-2. Nemmeno Julian Avarez sbaglia dagli 11 metri, e il City si riporta in vantaggio, ma è solo per poco visto che Vicente fa il suo dovere e mette in rete il suo rigore: 3-3. Imperturbabili si dimostrano pure Kovacic e Rakitic, la parità perdura. Idem per Grealish e Montiel: ancora non ci sono errori e si va sul 5-5.
Il quinto rigore inglese lo calcia Walker, che si dimostra preciso come tutti i compagni che lo avevano ha preceduto dagli 11 metri.
L’errore decisivo è dell’andaluso Gudelj che, caricato di una enorme responsabilità, va a colpire la traversa, e così il trofeo finisce nella bacheca del City, che vince l’ennesimo titolo di un’annata davvero stratosferica.
Manchester City - FC Sevilla 1-1 (0-1) 5-4 dopo i rigori
Stadio del Pireo, Atene
Arbitro: Letexier (FRA)
Reti: 25‘ En-Nesyri 0-1. 63’ Palmer 1-1
Manchester City: Ederson, Walker, Gvardiol, Akanji, Aké, Rodri, Kovacic, Palmer (85’ Alvarez), Fodem Grealish, Haaland
Siviglia: Bounou, Jesus Navas (83’ Montiel), Badé, Gudelj, Acuna, Jordan, Rakitic, Ocampos, Torres (74’ Juanlu), Lamela (92’ Suso), En-Nesyri (92’ Rafa Mir)