Paralluelo nei supplementari permette alle Furie Rosse di imporsi sui Paesi Bassi, mentre le scandinave battono di misura il Giappone
La prima semifinale dei Mondiali in corso in Australia e Nuova Zelanda vedrà la Spagna affrontare la Svezia. Le Furie Rosse hanno infatti raggiunto per la prima volta nella loro storia questo stadio della competizione battendo 2-1 ai supplementari i Paesi Bassi. Giustiziera della selezione, la Roja ha dominato in lungo e in largo l'incontro colpendo addirittura in due occasioni il legno nel primo tempo. A Wellington è tuttavia stato necessario un calcio di rigore (concesso in seguito a una verifica del Var per un tocco di mano di Stefanie van der Gragt) a una decina di minuti dalla conclusione a sbloccare la sfida. La freddezza di Mariona Caldentey dal dischetto è comunque stata vanificata nei recuperi proprio dall'ormai ex Inter. Nei tempi supplementari le vicecampionesse del mondo hanno avuto più campo, ma senza crearsi importanti occasioni eccezion fatta quella capitata sui piedi di Lineth Beerensteyn. È allora stata la neoentrata, nonché ex specialista dei 400 m, Salma Paralluelo, ben imbeccata da Jenni Hermoso, a far calare il sipario in contropiede.
Dal canto suo la Nazionale delle Tre Corone si è confermata squadra faro del calcio femminile imponendosi con il medesimo risultato, 2-1, sul Giappone. Ad Auckland le scandinave hanno siglato la prima rete dell'incontro alla mezz'ora grazie ad Amanda Ilestedt, prima di colpire il palo a pochi minuti dalla pausa con Kosovare Asllani. Nella ripresa la direttrice di gara, la rossocrociata Esther Staubli, ha assegnato pure alla Svezia l'estrema punizione consentendo a Filippa Angeldahl di raddoppiare lo scarto. La reazione nipponica è stata invece tardiva e sfortunata: dapprima ha cozzato sulla traversa, sverniciata da Riko Ueki su rigore, e poi sulla decisiva Zecira Musovic. Il sigillo di Honoka Hayashi ha infatti reso il finale solo più incandescente senza tuttavia cambiare il risultato. Un risultato storico giacché tutte le squadre in precedenza laureatesi campioni del mondo hanno già salutato la competizione... E, quindi, avremo un nuovo nome nell'Olimpo del calcio femminile.
I quarti di finale in programma domani vedranno invece le padrone di casa dell'Australia e la Colombia (rispettivamente sfidanti di Francia e Inghilterra) cercare di spezzare l'egemonia europea in questa rassegna iridata.