La Norvegia, seconda avversaria della Svizzera ai Mondiali femminili, martedì farà affidamento soprattutto sul Pallone d'oro 2018
La fuoriclasse Ada Hegerberg e le sue compagne della nazionale norvegese, sconfitte a sorpresa nella gara d'esordio contro la Nuova Zelanda padrona di casa, non saranno un avversario facile per le rossocrociate martedì (10 ora svizzera) in occasione del secondo impegno del gruppo A. «Le nordiche restano fra le grandi favorite del torneo», ha infatti messo in guardia la selezionatrice della squadra elvetica Inka Grings, ricordando che le norvegesi sono temibili soprattutto in attacco, reparto in cui possono schierare una delle punte più forti del mondo. Con 59 reti, Ada Hegerberg è infatti la miglior realizzatrice della storia della Champions League, competizione che – con la maglia del Lione – ha vinto ben quattro volte. Conquistato il primo Pallone d'oro femminile nel 2018 e messo in bacheca il triplete nel 2019 con il club francese, la ventottenne Hegerberg ha poi vissuto un paio di stagioni tribolate a causa dapprima di una rottura ai legamenti del ginocchio e poi di una frattura della tibia, infortuni dai quali si è comunque ripresa nel migliore dei modi. Conosciuta – oltre che per le prodezze in campo – anche per il suo impegno a favore dell'emancipazione del calcio muliebre, Hegerberg è senz'altro la maggior preoccupazione della retroguardia svizzera, specie di Luana Bühler, che dovrà marcarla. «Ada è un'attaccante affamata, che non teme i duelli», ha detto l'elvetica, «ma, se resteremo compatte, non avrà certo vita facile».