Niente speculazioni sulla strada verso gli ottavi di finale

L'importante è non perdere. Ma la Svizzera non intende speculare nell'ultimo impegno della fase a gironi dei Mondiali femminili in corso di svolgimento in Australia e Nuova Zelanda. Un punto sarebbe sufficiente per accedere agli ottavi di finale, dopo il successo 2-0 contro le Filippine e il pareggio a reti inviolate contro la Norvegia, mentre in caso di sconfitta le elvetiche dovrebbero sperare in un pareggio tra Norvegia e Filippine. Tuttavia, Inka Grings rifiuta qualsivoglia speculazione... «Vogliamo concentrarci su noi stesse e offrire una prestazione tipo quella contro la Norvegia. E se così fosse, diventerebbe molto difficile batterci», afferma la selezionatrice tedesca. Gli ottavi di finale rappresentavano, a inizio competizione, l'obiettivo minimo fissato dall'Asf, uno stadio della competizione raggiunto nel 2015 alla prima partecipazione della Nazionale elvetica.

La Svizzera è messa bene, tuttavia anche la Nuova Zelanda ha l'opportunità di qualificarsi senza dover chiedere aiuto al risultato della seconda partita del gruppo A. Una vittoria contro la Svizzera le garantirebbe l'accesso agli ottavi di finale. La Nazionale di casa, dopo l'ottimo esordio contro la Norvegia e una vittoria di misura che ha fatto gridare alla sorpresa, è stata sconfitta con lo stesso risultato (1-0) dalle Filippine. Sulla carta, le elvetiche possono godere dei favori del pronostico, ma faranno bene a non sottovalutare un avversario che avrà l'appoggio del pubblico, in un Forsyth Bar Stadium di Dunedin che dovrebbe presentare il tutto esaurito. «Ci sarà un ambiente straordinario, ce ne rallegriamo enormemente», conclude Inka Grings.