Svolto il primo allenamento dopo il fallimento, con una quindicina di giovani della regione, sotto la guida del nuovo allenatore Damiano Meroni
«Oggi si scrive la storia», non ha dubbi il vicepresidente del Chiasso Amedeo Mapelli, con lo sguardo sorridente rivolto verso il campo, dove i rossoblù si stanno allenando per la prima volta dopo il fallimento di gennaio. Splende il sole, fa caldo e una cinquantina di emozionati fedelissimi segue il ritorno in campo della squadra. Ci sono più generazioni e l’impressione di molti è di non essersene mai andati, che gli ultimi sei mesi di vuoto calcistico siano stati un brutto sogno.
Mapelli racconta come le maglie e i calzoncini siano arrivati da poco. «C’era tutto da ricostruire, materiale compreso: avevamo quello del settore giovanile ma per la prima squadra non c’era nulla ad hoc». A proposito di maglie, ad agosto ci sarà la presentazione, come ai vecchi tempi, in piazza. C’è tanta voglia di calcio, a Chiasso. «Il sostegno più grande ci sta arrivando dalla piazza ha risposto presente e ne siamo davvero contenti, con gli abbonamenti, anche gli sponsor ci seguono», spiega Mapelli.
Per quanto riguarda gli aspetti prettamente calcistici, la rosa è ormai «allestita al 95%. Dopo gli otto che abbiamo comunicato qualche settimana fa, oggi abbiamo aggiunto alla prima squadra altri cinque ragazzi del settore giovanile, presto capiremo se resteranno aggregati o no. Abbiamo scelto di giocare al venerdì sera in modo che possano disputare sia la Quarta Lega, sia i campionati giovanili, sicuramente una sfida impegnativa e bella. Quando ci siamo chinati sui nomi dei possibili allenatori, Damiano Meroni era sicuramente in cima alla lista dei desiderata. A mio avviso è uno dei migliori tecnici presenti in Ticino, è di Chiasso, vive a 200 metri dallo stadio. I molti ragazzi che avremo con noi avranno bisogno di guide esperte e dato che uno dei nostri obiettivi è dare una impronta locale abbiamo pensato ad alcuni ex come Martinelli, Arnaboldi, Righetti e Fehr. Sono stati felici ed entusiasti di accettare la nostra proposta, far parte della storia del Chiasso li galvanizza. Certamente quando Luca Ortelli scriverà un nuovo libro parlerà di questa giornata».
La ripartenza avverrà dalla Quarta Lega, eppure anche dopo anni di categorie superiori l’aria che si respira oggi è del tutto diversa. E i rossoblù, dopo tanta cautela, non nascondono di puntare in alto. «Vogliamo riportare il Chiasso il più in fretta possibile laddove merita, oltre a rilanciare la società. Non scordiamoci che ci occupiamo ancora pure del settore giovanile», confida Mapelli.