Calcio regionale

Il Chiasso riparte dalla gente e dalla sua storia

Dopo il fallimento i rossoblù si sono presentati in piazza per la nuova stagione, con l'obiettivo della promozione in Terza Lega

Le nuove maglie
24 agosto 2023
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Ripartire, dalla propria gente e dalla propria storia, che non va dimenticata, soprattutto dopo il fallimento di alcuni mesi fa, con il fallimento. Come si era visto già al primo allenamento, c’è voglia di Chiasso: in piazza per la presentazione dei rossoblu (che è sempre stata un evento tradizionale che apriva la stagione della squadra e ora è tornata, «perché la gente sta in piazza», come ha detto il presidente Armati), complice la serata di caldo e bel tempo, c’erano quasi 300 persone di tutte le età, tra chiacchiere, ricordi e speranze per il futuro.

Si punta, è innegabile, alla promozione in Terza Lega, cercando di vincere subito il campionato, ma il compito principale e il grande obiettivo di questa società è, per dirla con le parole di Marco Armati, «far sì che la gente torni a stare bene al Riva IV». L’obiettivo iniziale era raggiungere i 300 abbonamenti, poi alzato a 350 e superato, ora si prova ad arrivare a 400. «Lasciateci sognare…», sospira il presidente, il quale ha preso la parola dopo i saluti del sindaco.

Per ripartire davvero da zero, si è deciso di creare un brand targato Fc Chiasso, che ha prodotto le maglie, con lo scopo e il desiderio di unire e vestire non solo la prima squadra e le giovanili bensì anche altre società sportive locali. «Volevamo una maglia importante e bella – spiega, emozionato, Armati –. Una maglia che sia veramente importante viene vestita dai tifosi, che la portano allo stadio, dai bambini a scuola: l’abbiamo realizzata appositamente con un prezzo accessibile a tutti».

Il marchio è locale e si chiama nn5, in onore dell’anno di nascita del Chiasso, a testimonianza che il fallimento è stato un momento triste ma che non ha chiuso la ultracentenaria storia. Dietro al colletto, per ribadire questo concetto, ci sarà scritto “la nostra storia il nostro orgoglio”, il design richiama quello delle divise dei primi anni.

La presentatrice di serata Valentina Bonfanti Formenti ha poi chiamato sul palco lo staff tecnico, con mister Meroni, e i calciatori, un mix, come ha poi sottolineato uno dei due capitani, Morganella, tra giovani e più esperti.

Chiusura della parte ufficiale per Don Gianfranco Feliciani, che ha raccontato di quando Puci Riva si recava ogni sera in chiesa. «Gli ho chiesto più volte quale fosse il suo ricordo più bello col Chiasso. E sapete cosa diceva? L’amicizia coi miei compagni, durata tutta la vita», ha ricordato, augurando ai calciatori attuali di vivere lo stesso spirito e di essere una squadra. Dopo la festa, dal fine settimana si fa sul serio: il debutto avverrà in Coppa Ticino col Sant’Antonino.