A 39 anni, il francese appende le scarpe al chiodo, dopo una carriera trascorsa quasi tutta con la maglia del Bayern Monaco
Franck Ribéry (39 anni) ha ufficialmente annunciato la fine della carriera. Una decisione presa in seguito ai persistenti dolori a un ginocchio. «I dolori non hanno fatto che peggiorare e le medicine si sono rivelate inutili: non ho alternativa, bisogna che smetta di giocare. Ragion per cui, annuncio la fine della carriera professionistica», ha spiegato il francese, dal 2021 in forza alla Salernitana.
A livello internazionale, Ribéry ha vestito 81 volte la maglia della Nazionale francese e nel 2006 aveva disputato la finale dei Mondiali in Germania. Dopo due stagioni a Marsiglia, durante le quali si era messo in mostra a livello continentale, negli anni seguenti ha fatto la fortuna del Bayern Monaco, dove è rimasto dal 2007 al 2019, vincendo la Champions League 2013 e nove volte il Meisterschale della Bundesliga. Lasciata la Baviera, ha vestito la maglia della Fiorentina, poi quella della Salernitana.
«La mia miglior stagione è stata il 2013, abbiamo fatto qualcosa di pazzesco, non posso dimenticarmelo», ha affermato nel 2019, quando si apprestava a lasciare il Bayern. In quell’anno, aveva conquistato il torneo Uefa di miglior giocatore della stagione. Al momento di assegnare il Pallone d’Oro, si era ritrovato alle spalle di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Uno smacco che lo aveva amareggiato: «Cos’altro avrei potuto fare di più? Con il Bayern abbiamo vinto tutto», aveva affermato.
Se a livello sportivo ha raccolto molti successi, a livello personale Ribéry ha fatto discutere soprattutto fuori dal rettangolo verde. Cresciuto nei quartieri poveri di Boulogne-sur-Mer, con il volto sfregiato a causa di un incidente automobilistico quando aveva due anni, nel 2010 era stato accusato di essere uno degli istigatori dello sciopero di Knysna, quando la Nazionale francese impegnata ai Mondiali in Sudafrica si era rifiutata di allenarsi (era stato sospeso per tre partite). Lo stesso anno i rapporti con i tifosi dell’Esagono erano ulteriormente peggiorati dopo lo scoppio del caso Zahia, quando la giustizia gli aveva contestato rapporti a pagamento con una prostituta minorenne, vicenda poi andata in archivio nel 2014. Nel 2019 il caso denominato "golden steak", con il calciatore che si era fatto fotografare a Dubai intento ad azzannare una bistecca ricoperta d’oro, ciò che aveva alimentato le critiche sull’eccessiva ostentazione della ricchezza da parte dei calciatori.
Ribéry è stato spesso deriso per l’approssimativo utilizzo della lingua di Molière, ma i suoi estimatori preferiscono ricordarlo per le sue battute salaci, per la saliera svitata, per i secchi d’acqua posti sopra le porte, per la collisione con un muro quando, in ritiro a Dubai, aveva deciso di mettersi alla guida del pullman della squadra...