Hockey

Finale a senso unico: le mani del Friborgo sulla Coppa Spengler

Un avvio dirompente dei burgundi tarpa subito le ali dello Straubing, costretto a inseguire già dopo 27 secondi di gioco, per poi capitolare per 2-7

Finale a senso unico
(Keystone)
31 dicembre 2024
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Pronti e via e il Friborgo è già in fuga. Ai burgundi basta appena la miseria di ventisette secondi per sbloccare il punteggio (con De La Rose) della finale della novantaseiesima edizione della Coppa Spengler. E ne basta un'altra manciata per ritrovarsi anche in doppio vantaggio: poco più di un minuti dopo, all'1'32" di gioco per la precisione, un bella combinazione di Lilja e Bertschy porta il Gottéron sullo 0-2. Un'imbracata per lo Straubing, che il coach della compagine tedesca prova a correggere chiamando il timeout. E infatti la mossa partorisce il suo effetto, dato che al secondo minuto di gioco Brunnhuber dimezza il passivo. Con tre reti in centoventi secondi di gioco, il men che si può dire è che la finale è (ri)lanciata. Il Friborgo continua però a insistere, e ancor prima della pausa trova altre due reti, sfiorandone pure un'altra in shorthand: al 3'12" Marchon trova l'1-3 e al 9'38" Bertschy fa poker con una staffilata che regala il quarto dispiacere al portiere avversario.

Nemmeno il triplo vantaggio sembra appagare gli uomini di Lars Leuenberger, che al rientro dopo la prima pausa continuano a cercare la via del gol. Trovandolo al 24'51" con T.J. Brennan, che in regime di penalità differita contro i tedeschi, sigla una rete pesantissima per il morale dello Straubing. Che, ad ogni buon conto, prova comunque a rimettere in discussione quella che ormai ha tutte le sembianze di una sconfitta ineluttabile, trovando il gol del 2-5, a cui, a poca distanza temporale, fa tuttavia seguito il 2-6 di Vey con un tiro che sorprende il portiere avversario. Che non sarà nemmeno l'ultimo del periodo centrale, visto che al 35'52" Borgman porta a sette il numero delle reti del Friborgo.

Un passivo troppo pesante per lo Straubing, per sperare di poterlo recuperare negli ultimi venti minuti di gioco di questa edizione, che proprio per questo si trasformano in una sorta di giro d'onore per il Friborgo, meritatamente vincitore del torneo al termine di un percorso sporcato solo dalla sconfitta all'esordio contro il Pardubice (ma solo ai rigori) e altrimenti segnato da quattro successi. Nell'ordine: contro il Kärpät Oulu (6-4), contro il Davos (4-2) e infine contro lo Straubing. Un ultimo tempo che, dal lato contabile, non regala ulteriori segnature, con la finale che va così agli archivi con il punteggio di 2-7.

Straubing - Friborgo (1-4 1-3 0-0) 2-7
Reti: 0'27" De La Rose (Sörensen) 0-1. 1'32" Lilja (Bertschy) 0-2. 2'00" Brunnhuber (McKenzie, Schönberger) 1-2. 3'12" Marchon (Kristof, Audette) 1-3. 9'38" Bertschy (Jecker, Lilja) 1-4. 24'51" T.J. Brennan (Wallmark, Sörensen/pen. diff. contro lo Straubung) 1-5. 27'28" Zimmermann (Leier, Brunnhuber) 2-5. 28'36" Vey (Lilja) 2-6. 35'52" Borgman (Kristof) 2-7.
Straubing: McIntyre (dal 24'51" Bugl); Braun, Brandt; Samuelsson, Green; Nogier, Klein; Zimmermann, Daschner; Lipon, Samanski, Connolly; Hede, Scott, Fleischer; St. Denis, Leier, Leonhardt; McKenzie, Brunnhuber, Schönberger.
Friborgo: Berra; Sutter, Brennan; Borgman, Diaz; Gunderson, Jecker; Rathgeb, Streule; Sörensen, De la Rose, Wallmark; Audette Kristof, Marchon; Bertschy, Vey, Lilja; Sprunger, Walser, Mottet.
Arbitri: Ondracek (Slc), Kaukokari (Fin); Rampir (Cec), Fuchs.
Note: 6'267 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 3 x 2‘ contro lo Straubing; 4 x 2’ contro il Friborgo. All'1'32" timeout Straubing.