Uno Young Boys cinico e pure aiutato dalle decisioni dell’arbitro Schär espugna Cornaredo segnando quattro reti
I bianconeri escono battuti, paradossalmente, dopo una delle loro migliori partite stagionali, senza troppe occasioni da gol, ma giocata in modo molto ordinato e senza alcun timore reverenziale nei confronti di un avversario che sta dominando il campionato. Che sarebbe stato un buon primo tempo per il Lugano si è visto già dopo dieci secondi di gioco, quando Mahou, rubata alla retroguardia bernese la prima palla della partita, si è involato verso l’area avversaria e dal limite ha fatto partire un destro secco e basso che si è stampato sul palo alla sinistra di Von Balmoos facendo correre più di un brivido alla capolista del campionato. Al contrario di quanto visto in diverse occasioni in questi primi mesi, i bianconeri non soffrono l’avversario nei minuti iniziali, sono anzi la squadra più propositiva e mostrano una verve notevole, perdendo pochi palloni e andando ad aggredire e a chiudere sugli avversari nel migliore dei modi. Degna di nota una combinazione precisa e veloce fra Bottani, Ziegler e Celar, col tiro dello sloveno che frutta ai bianconeri soltanto un corner.
Purtroppo per i padroni di casa, però, contro l‘andamento del match, alla prima occasione (21’) i gialloneri riescono a passare in vantaggio con Nsame. Sull’azione precedente, da segnalare un erroraccio in disimpegno di Mai, al quale a rimediare è stato lo stesso difensore tedesco con una successiva chiusura puntuale. Al gol subito, ad ogni modo, il Lugano ha reagito bene, tanto che dopo nemmeno cinque minuti è stato in grado di raggiungere il più che meritato pareggio grazie a un imperioso colpo di testa di Ziegler, magistralmente servito da Steffen dalla bandierina del corner. Rimesse le cose in parità, gli uomini di Croci-Torti - trascinati da un Valenzuela a tratti incontenibile e da un Bottani padrone sia della fascia destra sia di quella mancina - hanno continuato a macinare gioco e a difendere bene, raccogliendo in più occasioni applausi a scena aperta, una cosa che quest’anno non si era ancora vista. Unico dato negativo, al di là del gol subito, l’arbitraggio di Schär, smaccatamente filo-bernese.
Il Lugano, che ritrova Daprelà e Ziegler ma che è privo degli indisponibili Aliseda e Facchinetti e dello squalificato Arigoni, tiene bene il campo anche nella ripresa, tanto che mister Croci-Torti, soddisfatto dei suoi ragazzi, non effettua sostituzioni fino al al 69‘, quando purtroppo giunge la seconda rete ospite - firmata da Garcia - al termine di un’azione viziata da un evidente fallo ai danni di capitan Sabbatini bellamente ignorato dal signor Schär, della cui pessima direzione di gara si è già detto. I nuovi innesti - Amoura, Bislimi e Haile-selassie al posto di Celar, Boittani e Mahou - purtroppo non sortiscono quanto sperato dal tecnico luganese. E all’81’, col Lugano inevitabilmente proiettato in avanti in cerca di un pareggio che meriterebbe, i bernesi segnano pure la loro terza rete col nuovo entrato Imeri, che si ritrova da solo davanti a Saipi e lo infila con un preciso diagonale basso. A quel punto, comprensibilmente, il Lugano sparisce e nel recupero giunge anche la quarta rete dei gialloneri, firmata da Itten, davvero una punizione troppo severa per i padroni di casa.
Lugano - Young Boys (1-1) 1-4
Reti: 21’ Nsame 0-1. 26’ Ziegler 1-1. 68’ Garcia 1-2. 81’ Imeri 1-3. 95’ Itten 1-4.
Lugano: Saipi; Valenzuela, Mai, Daprela, Ziegler; Sabbatini (86’ Macek), Doumbia (77’ Mahmoud); Mahou (70’ Haile-Selassie), Bottani (70’ Bislimi), Steffen; Celar (70’ Amoura).
Young Boys: Von Ballmoos; Rüegg (51’ Blum), Camara (56’ Lustenberger), Zesiger, Garcia; Niasse; Fassnacht, Sierro, Ugrinic (51’ Imeri); Itten, Nsame (87’ Monteiro).
Arbitro: Schärer.
Note: 3’307 spettatori. Lugano senza Arigoni (squalificato), Aliseda e Facchinetti (entrambi infortunati). Al 1’ palo colpito da Mahou. Ammoniti: 37’ Celar, 40’ Rüegg, 57’ Niasse (salterà la prossima partita), 60’ Lustenberger, 64’ Doumbia, 79’ Daprela, 86’ Bislimi, 91’ Itten.