CALCIO

Il Chiasso perde la causa e non riceverà mezzo milione di euro

Lo ha deciso il Tas di Losanna nel contenzioso che opponeva la società rossoblù al Frosinone, per il trasferimento dell’olandese Rai Vloet

6 ottobre 2022
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Il Tribunale arbitrale di Losanna (Tas), il massimo organo di giustizia sportiva mondiale, ha accolto il ricorso del Frosinone Calcio contro la decisione della Fifa che condannava il club italiano al pagamento di 500’000 euro in favore dell’Fc Chiasso a seguito del trasferimento in giallo-azzurro del calciatore olandese Rai Vloet, annullando la pronuncia di primo grado. Si legge sul sito del club laziale: "Acquistato nella finestra di mercato estiva della stagione sportiva 2018-2019, il giocatore ha presentato problemi fisici, tanto che, il 24 luglio 2018, durante la visita specialistica di idoneità sportiva al Policlinico Gemelli di Roma, emersero criticità di cui l’atleta non era a conoscenza che necessitavano di un maggiore approfondimento – continua la nota –. Il 31 luglio 2018 il Chiasso ha autorizzato per iscritto il Frosinone a svolgere ulteriori accertamenti sul calciatore, segnatamente approfonditi esami cardiologici, con ricovero dello stesso, dal 1° al 4 agosto 2018, nell’Unità di Aritmologia del Policlinico Gemelli". Fu dichiarato idoneo all’attività sportiva, ma la certificazione aveva una validità di 4 mesi e scadenza 3 dicembre 2018. Secondo il Frosinone "tale circostanza modificava, in maniera significativa, il quadro clinico e contrattuale, in quanto il Frosinone era in procinto di tesserare a titolo definitivo un calciatore, che avrebbe sottoscritto un contratto pluriennale, del quale non erano confortanti le condizioni di salute" con concreto rischio di peggioramento. Il trasferimento in Italia venne concluso, a titolo definitivo a fronte di un corrispettivo da riconoscere al Chiasso di 500’000 euro, "a condizione, però, che al calciatore venisse rilasciato, in occasione della successiva visita di idoneità sportiva da effettuarsi a dicembre 2018, un certificato di idoneità valido almeno sino al 30 giugno 2019, ovvero di almeno 6 mesi". Una volta definito il trasferimento, il calciatore ha preso parte all’attività agonistica della prima squadra del Frosinone collezionando alcune presenze in Serie A. Nel dicembre 2018 fu accertato un sostanziale peggioramento del quadro clinico dell’atleta, con un’idoneità che aveva scadenza 4 marzo 2019. Dopo che il giudizio di primo grado in seno alla Fifa aveva dato torto al Frosinone, il verdetto di secondo e ultimo grado, pronunciato dal Tas, è stato di totale accoglimento delle ragioni della società frusinate, con riconoscimento che la stessa "ha validamente interrotto il contratto di trasferimento del giocatore dal Chiasso (...) e che il prezzo di cessione, pari a 500’000 euro non è dovuto (...) per mancato raggiungimento della condizione di idoneità sino al 30.06.2019". Inoltre, sempre il massimo organo di giustizia sportiva ha stabilito che il club, nella vicenda in esame, "ha agito correttamente e in buona fede".