CALCIO

Il Lugano saluta l’Europa, ma lo fa a testa alta

Buona prestazione dei bianconeri che a Netanya contro il Beer Sheva dominano il primo tempo, sbagliano un rigore e nella ripresa vanno sotto

11 agosto 2022
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Si è chiusa dopo sole due partite l’avventura del Lugano in Europa. A Netanya i bianconeri sono stati sconfitti 3-1 dal Beer Sheva nel ritorno del terzo turno preliminare di Conference League, dopo lo 0-2 di una settimana fa. Anche stavolta le reti di differenza sono state due, ma la prestazione della squadra ticinese è stata molto diversa da quella proposta a Cornaredo. Nonostante una formazione forzatamente rimaneggiata a causa di ben dieci assenze e una panchina corta e priva di esperienza, il Lugano ha lasciato il campo a testa alta, dopo aver creato le occasioni migliori e aver comandato il gioco per tutto il primo tempo e per parte della ripresa. Sul conto dei bianconeri, un incursione di Belhadj al 13’, fermata in modo molto sospetto dal portiere Galzer, una conclusione di Doumbia da fuori (20’) con deviazione in angolo, uno spunto di Mahou con conclusione incrociata (37’) e deviazione con i pugno dell’estremo difensore israeliano. Poi, al 40’, l’episodio decisivo: un’incursione di Valenzuela è stata fermata fallosamente da Yosefi, il rigore battuto da Sabbatini è però stato calciato direttamente sui piedi di un immobile Glazer.

Avrebbe potuto essere la miccia per far detonare un secondo tempo di grande intensità, ma nella ripresa il Beer Sheva ha alzato il ritmo e al 51’, alla prima conclusione, ha trovato il gol su una deviazione aerea di Miguel Vitor, bravo ad anticipare l’intervento di Sabbatini. Gol sbagliato, gol subito e per il Lugano è diventato tutto tremendamente difficile. Ciò nonostante, ha provato a reagire con Sabbatini da fuori area (deviazione sopra la traversa di Glazer), poi un minuto dopo (54’) con un tocco ravvicinato di Doumbia (altro salvataggio in corner). Al 61’ il definitivo k.o. con una palla aerea contesa tra Miguel Vitor e Hajdari andata a sbattere sulla testa del bianconero e alle spalle di Saipi. Inutile il punto del 2-1, firmato su rigore da Doukbia con una perfetta esecuzione. Nel finale, il Lugano ha rischiato più volte di incassare il terzo gol, giunto a 5’ dal termine con un tocco a porta vuota di Hatuel.

L’avventura in Europa è durata poco, ma da Israele il Lugano torna con la consapevolezza di aver disputato la migliore prestazione di una stagione che sin qui ha regalato cinque sconfitte in sei partite.

Beer Sheva - Lugano¬ (0-0)¬ 3-1

Reti: ¬51’ Miguel Vitor 1-0. 61’ Hajdari (autorete) 2-0. 73’ Doumbia (rigore) 2-1. 85’ Hatuel 3-1

Beer Sheva: ¬Glazer; Dadia (46’ Safuri), Miguel Vitor, Tibi, Hélder Lopes; Barerio, André Martins (19’ Elias), Elhamed; Yosefi (46’ Hatuel), Selmani (74’ Micha), Ansah

Lugano: ¬Saipi; Arigoni (58’ Durrer), Mai, Hajdari, Valenzuela (76’ De Queiroz); Haile-Selassie (58’ Maccoppi), Belhadj (73’ Molino), Sabbatini, Doumbia, Mahou; Babic (73’ Casciato)

Arbitro:¬ Munuera (Spagna)

Note:¬ Lugano privo di Osigwe, Daprelà, Ziegler, Hajrizi, Bottani, Celar, Facchinetti, Aliseda, Bislimi, Macek (infortunati) e Amoura (assente per motivi politici). Ammoniti: 18’ Bareiro. 21’ Belhadj. 25’ Arigoni. 64’ Maccoppi. 80’ Hatuel. 92’ Hjdari e Elhamed