Per mister Andrea Vitali, il Chiasso ‘è in una buona situazione. Ma può ancora fare un passo avanti. La lunga pausa? Può essere un vantaggio’
Compattare ulteriormente il gruppo, recuperare tutti gli infortunati e presentarsi alla ripresa del campionato nella miglior forma possibile. Sono questi gli obiettivi sui quali il Chiasso, quarta forza del campionato di Promotion League, lavorerà durante il periodo della pausa invernale. «Spero di avere la rosa al completo per il 20 febbraio – spiega mister Andrea Vitali –. Said e Morganella si stanno riprendendo bene, quindi conto di farcela». Gli infortuni sono stati uno degli aspetti che hanno maggiormente caratterizzato la stagione del Chiasso. «Io non cerco alibi, ma non posso negare che abbiano influito. Ci hanno dato però l’occasione di lanciare alcuni giovani, che hanno avuto il merito di farsi trovare subito pronti».
Vitali si è trovato confrontato con un altro compito non semplice: quello di ereditare la panchina rossoblù a campionato in corso, il 19 ottobre, dopo l’esonero di Baldo Raineri. «Sono stato sicuramente favorito dal fatto di conoscere già la squadra e la sua situazione, dato che lavoravo da un anno e mezzo in qualità di assistente di Baldo. Certo, è stato comunque emozionante trovarsi a occupare un ruolo così importante, in particolare nel giorno del mio esordio in campionato. Il mio primo pensiero dopo la nomina è stato quello di compattare il gruppo, di far sì che il collettivo potesse ritrovarsi». E la compagine momò, reduce in quel frangente da appena sei punti racimolati nelle precedenti sette gare, ha saputo invertire la tendenza e inanellare tre successi consecutivi, inframezzati da una sconfitta più che onorevole (ai supplementari) in Coppa Svizzera contro il San Gallo, club di Super League. Nell’ultima parte del girone d’andata il ritmo dei rossoblù è però calato, e Maccoppi e compagni hanno chiuso con due pareggi e due sconfitte. «Tuttavia, analizzando quelle gare, possiamo vedere che con lo Stade Nyonnais abbiamo perso a causa di un rigore fischiato al 93’, mentre nel derby di Bellinzona, malgrado fossimo tirati con gli uomini, la prestazione è stata positiva».
Il rammarico più grande è legato al match casalingo contro l’under 21 dello Young Boys. «In quella partita abbiamo raccolto troppo poco, perché meritavamo di vincere e sul terreno da gioco abbiamo fatto di tutto per imporci. Purtroppo per noi, il loro portiere era in giornata di grazia e ha parato di tutto e di più. Peccato, avessimo ottenuto i tre punti, avremmo chiuso un bel cerchio».
I sottocenerini, come detto, occupano attualmente la quarta posizione della graduatoria, a cinque lunghezze di distanza dallo Stade Nyonnais, terzo, e con una di vantaggio sullo Zurigo II. Stando così le cose l’undici di Vitali sarebbe qualificato per i playoff, dai quali uscirà il nome della squadra promossa in Challenge League. «Siamo in una buona situazione, in linea con il programma della società – prosegue il tecnico –. Ci sono club che hanno investito più di noi, mentre la nostra politica è rivolta soprattutto alla crescita sportiva dei giovani, i quali hanno margini di miglioramento, ma necessitano anche di calma e tranquillità».
Vista la lunga sosta prevista dal calendario, con la ripresa programmata nel weekend del 19 e 20 febbraio, staff e calciatori del Chiasso avranno ora la possibilità di lavorare senza affanni in vista della ripresa delle competizioni. «Disponiamo di molto tempo e questo sicuramente è un vantaggio. Onestamente, non vedo particolari aspetti sui quali intervenire. Forse a livello mentale dobbiamo capire l’importanza di essere sempre positivi e propositivi, anche quando ci troviamo confrontati con momenti complicati. Questo atteggiamento può fare la differenza». I mesi invernali sono anche sinonimo di mercato, ma «con la dirigenza non ci siamo ancora incontrati e non abbiamo dunque discusso di eventuali trasferimenti o rinforzi. In ogni caso, io ritengo che questa squadra, una volta recuperati tutti gli infortunati, sia già competitiva così». Al rientro in campo «mi piacerebbe vedere un gruppo ancora più compatto. Dobbiamo aver voglia di creare, di mostrare un calcio propositivo al cospetto di qualsiasi avversario, perché abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque».
L’obiettivo, in definitiva, «è quello di fare sempre bene e cercare di vincere il più possibile, in modo da rimanere in una buona posizione di classifica». L’appuntamento per rivedere in azione i momò è datato 20 febbraio 2022, quando al Riva IV arriverà il Rapperswil-Jona, formazione che occupa l’undicesimo rango della graduatoria.