Giovedì scorso l'attaccante del Manchester United era stato squalificato per tre giornate per ‘frasi razziste’ postate su un social media
L'Unione dei giocatori uruguaiani (Afu) ha accusato la federazione inglese di discriminazione. La Fa aveva tacciato l'attaccante del Manchester United Edinson Cavani di "razzismo" e il 33enne uruguaiano internazionale giovedì scorso era stato sospeso per tre partite. Aveva scritto "Gracias negrito" in risposta a un messaggio di un amico che si congratulava con lui per la sua decisiva doppietta contro il Southampton (3-2) il 29 novembre. L'Afu, composta da giocatori professionisti e dilettanti maschi e femmine, ha affermato: «Lungi dall'essere un atto di antirazzismo, quello che la Fa ha commesso è un atto di discriminazione contro la cultura e lo stile di vita degli uruguaiani». Il sindacato ha detto che la sanzione ha rivelato una visione di parte, dogmatica ed etnocentrica, per la quale l'interpretazione che deve essere imposta si basa sulla sua interpretazione soggettiva, particolare ed esclusiva. L'Accademia uruguaiana delle lettere aveva assunto una posizione simile tre giorni prima, accusando la federazione inglese di essere “ignorante”. Il testo dell'Afu sottolinea che Cavani «non ha mai commesso un solo atto che potesse essere interpretato come razzista, ma ha usato una forma di espressione comune per riferirsi affettuosamente a una persona cara. Non è solo una persona a essere stata condannata, ma tutta la nostra cultura, il nostro modo di vivere. E ciò è discriminatorio e razzista», ha concluso il sindacato.
«Accetto le sanzioni disciplinari, sapendo di essere estraneo alle usanze della lingua inglese, ma non condivido il punto di vista della federazione», aveva scritto Cavani sul suo account Twitter giovedì sera, dopo aver ricevuto la notifica della squalifica e una multa di 100.000 sterline (circa 119.730 franchi).