CALCIO

Parte da Leopoli l'autunno caldo della Nazionale

Stasera alle 20.45 l'esordio della Svizzera nella Nations League, manifestazione importante anche in chiave Mondiali 2022

3 settembre 2020
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Parte da Leopoli l'autunno caldo del calcio rossocrociato. Questa sera (inizio alle 20.45), la Nazionale di Vladimir Petkovic esordirà contro l'Ucraina nella seconda edizione della Nations League. A causa di un 2020 che più anomalo non si può, tutte le squadre saranno costrette a navigare a vista, senza alcun punto di riferimento. Ma siccome in palio vi saranno subito i tre punti, occorrerà riuscire a essere subito operativi. La Svizzera, d'altra parte, ha un pedigree da difendere: nella prima edizione della più giovane delle manifestazioni continentali, aveva raggiunto le final four e intende ripetersi, anche se gli avversari saranno, oltre all'Ucraina, la Germania e la Spagna. I punti in palio a Leopoli, dunque, saranno subito molto pesanti, ma per nulla scontati: la selezione dell'Est, guidata da Andryi Shevchenko, è reduce dalla promozione nella Lega A e da una fase di qualificazione a Euro 20 superata a spron battuto e chiusa al primo posto davanti al Portogallo... «Dobbiamo avere un atteggiamento positivo e ciò significa dare il massimo per imporci, poco importa il nome dell'avversario – afferma Vladimir Petkovic –. Sappiamo che l'Ucraina si sta preparando da una settimana, si tratta di una formazione omogenea, composta da giocatori che militano in buone squadre europee. D'altra parte, i risultati ottenuti parlano a loro favore. Sono convinto che la forza dell'Ucraina non sia rappresentata dalle individualità, bensì dal collettivo».

Nel corso della conferenza stampa pre-partita, il selezionatore elvetico ha affermato di aver trovato, contrariamente a quanto ci si poteva attendere, una squadra in buone condizioni di forma: «Nel corso dei primi due allenamenti ho visto un gruppo compatto, senza alcuna differenza rispetto al solito. Sono convinto che saremo in grado di fare bella figura. Anche se si tratta del primo impegno dopo una lunga pausa, i nostri principi di gioco non sono cambiati e tutti li conoscono».

Il blasone di finalista della prima edizione va difeso... «Sulla carta non siamo né noi, né l'Ucraina i favoriti per la vittoria di gruppo. Ma dobbiamo fare del nostro meglio, perché una retrocessione non sarebbe priva di conseguenze: vorrebbe dire disputare la prossima Nations League contro squadre di valore inferiore e ciò non rappresenterebbe un bene per lo sviluppo del calcio elvetico».

La Nazionale ha intrapreso la trasferta a Leopoli priva di Patrick Foletti, preparatore dei portieri, fermato lunedì dal Covid-19. La sua assenza rischia di avere un impatto sulle dinamiche di squadra, in particolare per quanto riguarda Yann Sommer... «Patrick è con noi, anche se non fisicamente. Dalla Svizzera prepara gli allenamenti e noi ci arrangiamo per far sì che tutto funzioni per il meglio».

Probabile la difesa a tre

Da quanto si è potuto evincere dall'osservazione degli allenamenti svolti negli ultimi giorni, la Svizzera dovrebbe scendere in campo con Sommer tra i pali, difesa a tre con Elvedi, Akanji e Rodriguez, centrocampo formato da Mbabu, Sow, Xhaka e Benito, con Embolo e Zuber a sostegno dell'unica punta Seferovic. Arbitrerà lo svedese Ekberg.

Come funziona la Nations League

La Nations League è una manifestazione giovane, molto giovane, con alle spalle una sola edizione. Vale dunque la pena ricordare come funziona e quali sono i vantaggi che se ne possono trarre. Rispetto all’edizione che aveva visto la Svizzera qualificarsi per le finali, i quattro gruppi delle leghe A, B e C sono stati portati da tre a quattro squadre (la D avrà solo due gruppi, uno da quattro e uno da tre). Al termine delle sei partite in programma, le prime classificate dei quattro gruppi di A si qualificheranno per le final four che avranno logo in data ancora da stabilire (forse già a marzo, più probabilmente a settembre o ottobre, visto che l'estate sarà occupata da Euro 21) in casa della vincitrice del gruppo 2 che comprende Olanda, Italia, Bosnia e Polonia. Per quanto riguarda le divisioni B, C e D, le vincenti di gruppo verranno promosse nella categoria superiore, dove prenderanno il posto delle ultime di gruppi di A, B e C.

Ma quali sono i vantaggi che si possono trarre dalla Nations League? Al di là dei premi in moneta sonante per la qualificazione alle final four, vi è l’aspetto legato ai Mondiali 2022, più precisamente alla composizione dei gruppi di qualificazione. Alla Coppa del mondo mediorientale prenderanno parte 13 squadre europee. Al sorteggio, previsto a Zurigo nel mese di dicembre, le 55 nazionali europee saranno suddivise in base al ranking Fifa stilato a fine novembre, vale a dire dopo le sfide di Nations League e le amichevoli autunnali (Belgio e Croazia per la Svizzera). La selezione rossocrociata occupa attualmente il 7º posto della classifica Fifa relativa alle squadre europee, con un solo punto di vantaggio sull’Italia, quattro sull’Olanda e cinque sulla Germania (il margine sulla Polonia, 13ª, è di appena 49 punti). E il ranking ha il suo peso, in quanto le prime dieci saranno teste di serie in occasione del sorteggio. Verranno composti 10 gruppi, cinque da 6 squadre e cinque da 5. Nei raggruppamenti più piccoli troveranno posto (una per gruppo) le quattro vincitrici dei gironi di Lega A di Nations League (dovendo disputare le final four avranno a disposizione due date in meno per le qualificazioni). Migliori saranno i risultati autunnali, maggiore sarà la possibilità di essere testa di serie e, quindi, di evitare lo scontro diretto con le europee più forti.

La Nations League può inoltre rappresentare un’ultima ancora di salvezza in caso di mancata qualificazione diretta ai Mondiali 2022. In Qatar voleranno le dieci prime di gruppo. Le seconde classificate, più le due migliori squadre uscite dalla Nations e che non sono riuscite a staccare il biglietto tramite le qualificazioni ufficiali, si giocheranno gli ultimi tre posti a disposizione (12 squadre, 6 semifinali e tre finali).

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