Jacobacci carica i bianconeri in vista dell’importante partita di domani contro i vallesani pomeriggio
La vittoria di sette giorni fa contro lo Young Boys ha rasserenato il cielo bianconero, ma in questa settimana Maurizio Jacobacci ha investito parte delle sue energie per far capire a tutti che una rondine non fa primavera e che battere i campioni svizzeri serve a poco se poi non si vincono gli scontri diretti. Come quello che attende il Lugano domani, ancora a Cornaredo, dove arriverà un Sion in piena crisi e proprio per questo ancora più pericoloso... «Il loro allenatore ha affermato che verranno in Ticino per conquistare i tre punti – sottolinea Jacobacci –, ma lo stesso vale per noi. Si tratta di una partita importante nella corsa a quello che rimane il nostro unico obiettivo: la salvezza matematica il prima possibile. Ci aspettano 90’ altrettanto difficili di quelli di sette giorni fa, sarà una sfida intensa, fisica e che noi dovremo affrontare con le stesse caratteristiche palesate con lo Young Boys».
Contro i vallesani potrebbe esordire Rangelo Janga, l’ultimo arrivato alla corte di Renzetti. Un giocatore che Jacobacci ha avuto la possibilità di conoscere proprio in questi giorni... «Di carattere è silenzioso e timido. Mi auguro che se dovesse scendere in campo si dimostri il giocatore che mi aspetto, aggressivo ma anche pronto a lavorare. Ha fisico, corsa e velocità , per cui le basi sono buone. Il campo ci darà le risposte che cerchiamo, ma non dobbiamo nemmeno aspettarci un Janga già al top della forma, perché arriva da quattro settimane di allenamenti, una con noi e tre con l’Astana. Mi auguro che il pubblico lo accolga nella giusta maniera e che non lo critichi se qualcosa non dovesse funzionare. Lui è pronto a lasciare l’anima in campo per dimostrare il suo valore, ma credo sia importante non voler strafare. Deve tuffarsi nella realtà svizzera, realtà difficile e a lui sconosciuta, per cui dovrebbe cercare di giocare in modo semplice, appoggiando i compagni e facendosi trovare pronto nei sedici metri, là dove i palloni fanno male all’avversario».
Il Lugano ha sempre palesato imbarazzo quando si tratta di attaccare una difesa schierata. La logica lascerebbe supporre che il Sion voglia cedere l’iniziativa ai padroni di casa, ma Jacobacci non ne è pienamente convinto... «Ho sempre visto il Sion giocare alto e aggredire l’avversario: lo ha fatto anche a Berna contro lo Young Boys. Utilizza sia il 4-4-2, sia il 4-3-3 e noi ci siamo preparati per entrambe le eventualità . Starà a noi giocare con intelligenza. Vogliamo vincere, ma sappiamo di non poter concedere spazi a un avversario molto bravo negli inserimenti. Potremo dire la nostra se entreremo in campo con la voglia di lottare e di far male all’avversario. Dobbiamo essere noi a provocare i loro errori e non aspettare che siano loro a sbagliare». Con l’Yb ha funzionato...
Contro il Sion sarà un Lugano ancora in emergenza, nonostante la situazione stia pian piano migliorando... «Obexer si è allenato con noi – afferma Jacobacci –, ma ha ancora un leggero risentimento, per cui la sua situazione dovrà essere valutata all’ultimo momento. Proprio come per Sabbatini che oggi (ieri per chi legge, ndr) ha ripreso con la squadra. Covilo rientrerà stasera dalla Serbia, dove si era recato per la nascita della figlia: lo porteremo inizialmente in panchina. Guidotti ha iniziato a correre e settimana prossima si aggregherà al gruppo, mentre Maric è ancora alle prese con problemi alla schiena e non sarà disponibile. Si è invece regolarmente allenato Bottani». Riassumendo: fuori Gerndt (squalificato), Guidotti e Maric, in forse Obexer e Sabbatini (quest’ultimo molto più no che sì), mentre Covilo si accomoderà in panchina.