CALCIO

Lugano, rientra l'emergenza a centrocampo

Gli infortuni a Sabbatini e Custodio, oltre alla squalifica di Lovric, avevano preoccupato Jacobacci. Ma entrambi hanno recuperato e contro l'Yb ci saranno

19 gennaio 2021
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Allarme centrocampo per il Lugano? Guardando la situazione che si presentava domenica sera dopo la partita di campionato con il Sion, qualche ora d'insonnia per Maurizio Jacobacci poteva starci.  Gli infortuni occorsi a Sabbatini e Custodio, ambedue usciti anzitempo e il quarto cartellino per Lovric, con conseguente squalifica per la prossima partita, avrebbero privato il Lugano dei suoi tre centrocampisti titolari. Un centrocampo inedito, quindi, contro lo Young Boys, questa sera alle 18.00 a Cornaredo? Magari formato da Covilo, Macek e il 18enne Tommaso Centinaro all'esordio in prima squadra? Pareva possibile, ma l’allenamento del pomeriggio ha rassicurato il tecnico luganese: Sabbatini e Custodio, si sono regolarmente allenati, quindi la loro presenza è certa. Per lo squalificato Lovric  subentrerà Covilo, mentre il tecnico darà ancora fiducia al tandem d’attacco Bottani - Gerndt.  In forse, per contro, la presenza in panchina di Facchinetti, uscito malconcio da uno scontro fortuito nell’allenamento di lunedì pomeriggio. E il nuovo arrivato Abubakar? Così Jacobacci: «Si è allenato molto bene, verrà con me in panchina. Non dimentichiamo, non ha mai giocato in Super League, le condizioni cambiano. Deve stare tranquillo, prepararsi per quando verrà chiamato, senza pensare di dover strafare.  La porta e il gioco sono uguali, anzi forse sarà servito con più precisione, ma anche gli avversari che si troverà di fronte saranno diversi».

Lo Young Boys, attuale capolista del campionato, arriva a Cornaredo con molte ambizioni. Un avversario tosto, ma nella prima partita a Berna, il Lugano era riuscito a strappare un bel pareggio, 2-2 il risultato finale.  Mister Jacobacci mette in guardia tutti: «A Lugano arriverà un Yb molto affamato. Non dimentichiamo che nelle tre ultime partite di campionato ha collezionato due pareggi e una sconfitta. Vorrà riprendere il campionato alla grande. I giocatori sono riposati e hanno un potenziale incredibile. Seoane potrebbe far scendere in campo due formazioni titolari. Non dovremo aver paura, ma affrontarli con tutti i nostri migliori mezzi. Dovremo fare molta attenzione nei primi 30 minuti di gioco, loro cercheranno di mettere molta pressione con un pressing alto. Importante sfruttare bene gli spazi che lasceranno nel loro gioco offensivo. Se vogliamo raccogliere qualche punticino dovremo disputare una signora partita».    

Un Lugano anche a Sion ha creato molte occasioni da rete, ma alla fine ne arrivata una solo in zona Cesarini: «È un dato di fatto molto importante, ma poi bisogna segnare. Chiaro non abbiamo nelle nostre fila un giocatore come per esempio ha il Milan con Ibrahimovic. Da parte nostra abbiamo Gerndt e Bottani che svariano molto, Ibra invece è una punta centrale che sta in area. Noi le occasioni le abbiamo, se penso a domenica con Ardaiz, che poi era in fuorigioco, ma comunque non aveva segnato, e con Lovric che dopo aver fatto 50 metri di corsa non ha avuto la cattiveria di metterlo nel sacco. Cattiveria che invece ha avuto Daprelà nel segnare il pareggio. Ecco la giusta attitudine che occorre avere in aera di rigore. Facciamo tantissimo per creare queste occasioni, ma poi non riusciamo a concretizzarle».

Nella conferenza stampa pre partita, Jacobacci non ha potuto non fare un passo indietro e parlare del Var, che tanto ha fatto discutere nella partita di domenica a Sion: «Non sono contento del Var, non riesco a capire bene i criteri, quando bisogna o non bisogna rivedere certi episodi. Il caso Lavanchy è emblematico: il fallo c’era e se non l’ha visto l’arbitro doveva essere il Var a intervenire. Si sperava che con l’introduzione della tecnologia ci sarebbero state meno discussioni, invece non è così. È peccato dover perdere tempo per discutere di questi episodi».