Alle 18 al Tourbillon di Sion il fischio d'inizio della sfida contro Gibilterra. La vittoria è scontata: cercansi serenità e morale, a suon di reti
Il pareggio di Dublino contro l'Irlanda, la quarta partita di fila della Svizzera senza vittorie, qualche inevitabile strascico l'ha lasciato. Pressoché tutti i rossocrociati hanno deplorato la maniera ingenua con cui si è consegnato un punto ai padroni di casa, in testa a un girone di qualificazione agli Europei 2020 che vede la Nazionale di Petkovic in terza posizione, alle spalle anche della Danimarca.
Ora, non che il cammino sia stato compromesso dall'11-1 di giovedì sera, tuttavia per riprendere la marcia con il piglio giusto, servono gol, meglio se parecchi. Già, perché siccome la pochezza di Gibilterra rende scontata la vittoria di Xhaka e compagni, a fare la differenza e a dire quanto questa squadra ha imparato dal mezzo passo falso di Dublino, saranno il piglio con cui affronterà la partita dello scontato ritorno al successo, e il numero di reti che saprà mettere a segno. L'occasione è ghiotta per tornare a sorridere, per restituire il buonumore agli attaccanti e rilanciare le legittime ambizioni di qualificazione che il pareggio contro l'Irlanda ha un tantino ridimensionato, pur senza comprometterle.
Svizzera: : Sommer; Elvedi, Schär, Benito; Fernandes, Zakaria, Xhaka, Rodriguez; Embolo, Ajeti, Mehmedi