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Trasferte vodesi amare per le ticinesi

La Sam Massagno battuta 69-66 dal Vevey Riviera, i Lugano Tigers cadono per 100-80 contro il Nyon. In Coppa femminile avanti il Riva

Per entrambe un’occasione persa
(Ti-Press/Crinari)
29 ottobre 2023
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Doppio passo falso per le due ticinesi questo fine settimana nella sesta giornata di Sbl, con il Massagno caduto a Vevey e il Lugano sconfitto invece a Nyon.

Contro un solido Riviera è arrivata dunque la seconda sconfitta in campionato per la Sam (69-66). Che Dubas e compagni fossero avversari di caratura diversa rispetto agli ultimi affrontati lo si era già preventivato in sede di presentazione, e il campo ha rispettato i pronostici della vigilia. In una serata di grande difficoltà al tiro (34% complessivo, 5/29 dalla lunga distanza), i ticinesi dopo un primo quarto positivo, chiuso avanti di misura (17-18), hanno perso terreno nelle frazioni centrali. Scappati nell'ultima metà del secondo quarto, arrivando a flirtare con la doppia cifra di vantaggio (36-28 al 27'e poi 41-33 alla pausa), i vodesi hanno ulteriormente allungato il passo al rientro dagli spogliatoi toccando anche il +14 (53-39 al 36‘). Ancora a -9 a metà ultima frazione (60-51 al 34’), la Spinelli è tornata a contatto trovando il -3 a 30” dalla sirena finale, vedendosi respingere dal ferro negli ultimi secondi i tentativi di Marko Mladjan e Dunans di portare il match al supplementare. Quattro i ticinesi in doppia cifra (Williams 12, i due Mladjan e Dunans 11), per una volta, nelle sconfitte, nemmeno troppo deficitari a rimbalzo (46-44, 11 a testa Clanton e Dunans).

Rimane ancorato al fondo classifica invece il Lugano, battuto nello scontro tra ultime da Nyon (100-80). Sconfitta che brucia per i Tigers, perché arrivata contro un avversario diretto in classifica, e un piccolo passo indietro a livello di prestazione. Dopo il filotto delle “big” erano arrivati giusti elogi ai bianconeri, sconfitti sempre, ma mostrando una qualità di gioco decisamente all'altezza, cosa invece non ripetutasi in terra vodese. Pur con il rientrante Williams, esaurita la squalifica, i ticinesi hanno dovuto fare gara di rincorsa. I ragazzi di Montini hanno pagato una tenuta difensiva ballerina, che ha concesso il 60% all'avversario (contro il 46%) e permesso ai padroni di casa di prendere saldamente il largo dopo i primi 20’ durante i quali, seppur a rimorchio, i bianconeri erano rimasti vicini (46-40). Una forbice allargatasi inesorabilmente nella seconda metà di partita, con Nyon subito a +10 (52-42 al 22’) e poi +15 (63-48 al 25’), distanze tra cui il Lugano ha ballato poi per tutto il resto del match, fino al +20 medio arrivato negli ultimi 5 minuti di gioco. Per i bianconeri, rimasti così con Starwings e Neuchâtel sul fondo della classifica, non sono bastati i 32 punti di Sampson (con 9 rimbalzi), i 22 di Battey (9/10 al tiro) e i 10 di Bracelli (anche 7 rimbalzi).

In campo femminile vittoria nel derby degli ottavi di Coppa Svizzera, come da logica data la differenza di categoria, per il Riva, che al Palasport ha sconfitto il Bellinzona (55-82). Partita decisa nel secondo quarto, vinto dal Riva 25-9, che doppiate le avversarie a metà partita non ha più dovuto guardarsi indietro.