Lugano sconfitto e raggiunto dal Boncourt

Fine settimana dai risultati opposti per Massagno e Lugano nell'ultimo turno di campionato. La Spinelli vincendo contro Nyon si è portata a una sola partita dalla certezza del primo posto finale, mentre invece i Tigers, battuti in volata a Boncourt, dovranno ancora aspettare per vedersi garantito un posto nei playoff.

È andata come previsto sabato a Nosedo. Una Sam sul pezzo, concentrata e cinica il giusto (28 punti generati dalle 17 palle perse ospiti), ha regolato senza particolari patemi un pur coriaceo Nyon (82-68). Senza Gubitosa, sospeso per quattro partite per l’espulsione con veementi proteste nel derby, la squadra di casa ci ha messo poco a prendere il comando delle operazioni, scappando presto oltre la doppia cifra di vantaggio con i colpi di Galloway, Williams e i fratelli Mladjan (19-8 al 6‘). Lì issatasi, ha continuato a dettare i ritmi, gestendo il vantaggio, e pur non riuscendo ad allungare ulteriormente ha tuttavia sempre risposto presente ai tentativi di riavvicinamento vodesi, come il doppio -5 toccato nel secondo quarto (34-29 al 17’ e poi 38-33 poco dopo) dagli ospiti, subito rimessi in riga ancora da Dusan Mladjan (22 a fine partita) e Williams (17) per un nuovo +10, e oltre, a metà partita. Musica che non è cambiata nella ripresa, con la squadra della collina, tra nuovi allunghi e gestione degli stessi, sicura padrona del campo. Con Bogues (15 dalla panchina) unitosi alla festa, i ragazzi di Gubitosa hanno infatti dilatato il vantaggio fino anche al +18 (64-46 al 28'), diventato +20 un paio di minuti dentro il quarto conclusivo (72-52); un comodo cuscinetto gestito dai padroni di casa senza particolari patemi fino alla sirena finale.

Sul fronte bianconero, a Boncourt è invece arrivata la quinta sconfitta consecutiva (75-68). Battuta d'arresto che vale l'aggancio in classifica dei giurassiani proprio ai danni dei ticinesi, che ora dovranno aspettare l'ultimo turno, o un'altra sconfitta di Nyon, per prendersi un posto nei playoff. Obiettivo cullato a lungo già sabato dai bianconeri, che nel Giura sono rimasti a contatto per 38 minuti abbondanti prima di vedersi scappare l'avversario negli ultimi 90 secondi. Sul -1 (69-68), i ticinesi hanno inanellato una serie di errori puniti poi dalla freddezza dalla lunetta dei padroni di casa, andati così a siglare il +7 finale. Ai Tigers non è bastato il solito ottimo Zinn (22 e 6 assist), e un Ali da 10 punti in 16 minuti. Si è rivisto anche Ross, dato per partente verso lidi francesi e invece 40 minuti in campo, non tutti efficaci (20 ma 6/23 al tiro). MA.ME.