Mercoledì a Nosedo di fronte Spinelli e Lugano Tigers, con i padroni di casa chiaramente favoriti
La Swiss Basketball Cup, al secolo Coppa della Lega, propone mercoledì sera la qualificazione alle final four di Montreux a fine gennaio. La classifica del girone d’andata ha messo di fronte Spinelli e Lugano, ma anche Vevey-Boncourt, Olympic-Neuchâtel e Ginevra-Starwings. Queste due ultime sfide si giocano oggi, mentre il derby va in scena a Nosedo, domani alle 19.30.
Sulla carta non c’è partita, diciamolo a chiare lettere. Anche se Massagno ha fuori Zoccoletti e in forse Roberto Kovac, che sabato ha provato a stare in campo, ma dopo meno di 3 minuti è dovuto uscire, il Lugano ha in forse tutti i suoi tre stranieri che lunedì sera hanno marcato visita all’allenamento, fra lo scoramento (eufemismo) del coach e del presidente in primis. Ross è certamente out, il mignolo del piede di Lawrence pare non trovi modo di guarire e anche Hamilton aveva la bua al polso: storie di ordinaria follia, diciamo così, che si sviluppano quando non ci sono mezzi per rispedire al mittente tali personaggi. Peccato, perché tutti gli altri stanno facendo l’impossibile, e bene, per cercare di vincere. A Neuchâtel, sabato, sono stati in partita sino all’ultimo, con il solo Hamilton in campo. Ma contro Massagno non c’è possibilità che si produca il golpe. A meno che la Spinelli non vada in campo, come le è successo alcune volte quest’anno, regalando spazi e anche due punti all’avversaria di turno.
Sabato, contro Ginevra, la Spinelli ha vinto allo sprint nel secondo tempo supplementare. A questi livelli, cioè quando giochi contro una delle prime 4 squadre, non puoi sempre concedere due pedine come Zoccoletti e Kovac, vuoi per i centimetri sotto le plance del primo, vuoi per il tiro e le penetrazioni del secondo. Il rendimento degli altri, spesso ondivago più per scelte sbagliate che per il gioco in sé, è stato compensato dalla prestazione magistrale di Williams che ha fatto di tutto e di più: rimbalzi in difesa e in attacco, 50 punti, assist e poche scelte sbagliate. Fra i meno efficienti ci mettiamo "Pippone" Halloway che ha patito la fisicità di Clanton, ma non ha saputo fare molto nemmeno quando il colosso dei Lions era in panca. E questo potrebbe essere un problema nelle prossime sfide che contano a meno che non venga considerata come una giornata storta la prestazione del pivot. Martino si è rivelato come degno di nazionale – se lo è Le Sann perché Martino no? –, mentre le qualità dei fratelli, il carattere indomito di Andjelkovic e la forza di James fanno sempre pendere la bilancia da una parte nei momenti topici.
Derby di Natale all’insegna di una sfida che, comunque, non è mai stata fraterna, perché la rivalità fra centro e periferia e fra collina e piano è un must della storica rivalità fra i due club.