Ai Mondiali in corso a Budapest, la vallesana passa alle semifinali, mentre hanno deluso la friborghese e la bernese
Ci ha pensato Lore Hoffmann a salvare l'onore elvetico nelle batterie degli 800 metri femminili. Sulla pista di Budapest, infatti, l'atleta vallesana è stata l'unica rossocrociata in grado di accedere alle semifinali. Le batterie sono state dominate dalla campionessa mondiale in carica Athing Mu, che ha corso in 1'59"59. Perfetta la prestazione della Hoffmann, inserita nella settima e ultima batteria: dopo aver atteso in coda al gruppo, la vallesana ha accelerato nell'ultimo rettilineo e ha colto il terzo posto, l'ultimo che dava diritto alla qualificazione diretta, chiudendo col tempo di 2'00"14.
La friborghese Audrey Werro, campionessa continentale U20, ha sbagliato invece sul piano tattico: la 19enne, quando era terza, ha lasciato troppo spazio all'interno alle sue rivali, che l'hanno infilata sul rettilineo conclusivo. Ha terminato la sua batteria al sesto posto, in 2'01"03.
La 28enne Rachel Pellaud, passata quest'anno agli 800 metri dopo aver corso per anni quasi soltanto i 400 m, ha concluso invece al quinto posto la sua batteria, che si è rivelata la più rapida di tutte. L'atleta di Bienne ha fermato il cronometro a 2'01"05, cioè 1/10 più del suo record personale.
Léonie Pointet, nei 200 metri, ha stabilito il suo nuovo limite personale, correndo in 23"16: un tempo che però, purtroppo, non è stato sufficiente per qualificarsi alle semifinali.
Controprestazione, nel salto con l'asta, per Dominik Alberto, incapace di superare la misura minima, fissata a 5,35 metri. Nel corso di quest'anno lo zurighese era riuscito a saltare 5,47 metri.