Parigi 2024

Si infrange il sogno di Mujinga Kambundji

La bernese è crollata nella semifinale dei 200 metri, correndo in 22‘’63 e fallendo l'accesso all'atto conclusivo

5 agosto 2024
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Non ci sarà una quarta finale olimpica individuale per Mujinga Kambundji, che a Parigi lunedì sera non è riuscita a superare lo scoglio delle semifinali nei 200 metri, quella che in teoria sarebbe la sua distanza preferita. Dopo una buona partenza, la bernese – due volte campionessa europea in carica – ha però ceduto nell'ultima cinquantina di metri, chiudendo soltanto con l'11° tempo complessivo in 22‘’63. La sua esclusione dalla finale era purtroppo già certa ancor prima che scattasse la terza semifinale.

Brillante sabato nella finale dei 100 metri, conclusa col sesto posto, la maggiore delle sorelle Kambundj aveva già sofferto domenica sera nelle batterie dei 200, riuscendo a qualificarsi per le semifinali per soli 3/100. Sicuramente, l'elvetica ha pagato caro la vicinanza temporale delle varie prove che ha disputato: meno di 15 ore fra la finale dei 100 e le batterie sulla doppia distanza.

«Sono un po' delusa, è vero, mi aspettavo di più», ha dichiarato Mujinga – lontana 38/100 dall'8° posto, l'ultimo utile per l'accesso in finale – al termine della sua prestazione. «Ho lavorato e fatto più fatica rispetto agli scorsi anni, e anche rispetto alle mia avversarie. Alla fine, ho fatto ciò che le mie gambe mi hanno consentito. Peccato, ma a queste Olimpiadi ho comunque disputato una bella finale, quella dei 100. Tecnicamente, non sono troppo soddisfatta: di solito esco dalla curva lanciata come una palla di cannone, ma stasera purtroppo mi sentivo appiccicata alla pista».

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