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Domenica asconese nel segno di Robert Whitaker

Per la prima volta l'inglese si aggiudica il Gran Premio del prestigioso Csi ticinese, dove il bernese Niklaus Schurtenberger chiude ai piedi del podio

Il quarantunenne dello Yorkshire in sella a Vermento
(Ti-Press/Crinari)
15 settembre 2024
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Per due volte aveva calcato il podio del Gran Premio 4 stelle del Csi Ascona, ma mai il gradino più alto. Nel 2018 si era fermato al terzo posto, l’anno seguente era salito di un gradino, chiudendo direttamente alle spalle del vincitore. Stavolta, in sella a Vermento, Robert Whitaker è andato fino in fondo per prendersi quel successo che mancava nella sua bacheca personale. È dunque lui il nuovo re del Csi Ascona: succede nell’albo d’oro al francese Gregory Cottard, facendo suo il Memorial Manuela Bacchi.

A masticare amaro, più di tutti gli altri cavalieri qualificatisi per lo spareggio finale, è in particolare Kendra Claricia Brinkop (In Time), sì veloce su quel secondo e decisivo percorso, tradita però dall’ultimissimo ostacolo e dunque relegata sulla terza piazza del podio. Tra il britannico e la tedesca si è infatti piazzato il messicano Fernando Martinez Sommer (Lady van de Haartenhoeve), unico altro cavaliere a chiudere i due passaggi senza errori. L’unica presenza svizzera nel jump-off, Niklaus Schurtenberger (C-Steffra), si è invece fermato al quarto posto.

Gli ostacoli posti a 155 cm si sono rivelati particolarmente ostici a molti big, che hanno dovuto accantonare i loro sogni di gloria già al primo passaggio. Fra cui lo svedese, numero 1 al mondo, Henrik van Eckermann (Cadjanine Four Seasons Z) e la belga Gudrun Patteet (Sea Coast Chica V.V. Z, trionfatrice nell’edizione del 2016 e terza due anni fa, privata del barrage da un errore al penultimo ostacolo del selettivo percorso), così come gli svizzeri Steve Guerdat (Is-Minka, il numero 2, tradito da un ostacolo sulla verticale) e Martin Fuchs (L&L Upgrade, il numero 8 delle gerarchie).

A fare da antipasto alla prova conclusiva è stata la finale di Coppa Svizzera Les Trois Rois, dove il medaglia d’argento individuale di Parigi 2024 Steve Guerdat (Easy Star de Talma) ha bissato il successo dello scorso anno precedendo nell’ordine Elian Baumann (Jour de Fete del Cabanon) e Bryan Balsiger (Castiel), con quest’ultimo sì veloce, ma incappato in un errore proprio nel secondo round della prova. Guerdat, oltre che il più preciso, è anche stato il più veloce sugli ostacoli, chiudendo entrambi i passaggi senza errori e nel minor tempo sul secondo passaggio.

Nel due stelle brilla Martina Meroni

Nel Gran Premio 2 stelle la ticinese Martina Meroni (Fidelgo du Houssoit) ha centrato il fantastico tris, andando a prendersi per il terzo anno consecutivo il titolo più ambito del circuito, relegando sulla piazza d’onore, per soli sei centesimi, l’italiano Elia Simonetti (Li la Bo) e sul terzo gradino del podio il suo connazionale Federico Formentini (Woscinton Good Bye).

A scaldare i motori dell’ultima giornata di salti di questa intensa trentunesima edizione del Csi Ascona ci aveva pensato una prova ancora valida per il circuito 4 stelle, gara vinta dalla belga Gudrun Patteet (Sea Coast Monalisa van’t Paradijs), già vincitrice del Gran Premio conclusivo in riva al Lago Maggiore nel 2016 e terza due anni fa, davanti agli svizzeri Annina Züger-Hächler (Batman d’Aiguilly), seconda, e Pius Schwizer (Grigia BR Z).