VELA

Sulla strada che porta all'America's Cup, Ineos sceglie Alinghi

Louis Vuitton Cup, da sabato il team britannico affronterà l'imbarcazione elvetica in semifinale. L'altra sfida opporrà Luna Rossa e American Magic

Alinghi contro Ineos, una sfida che si ripeterà in semifinale
13 settembre 2024
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Il Team Alinghi Red Bull Racing conosce il nome del prossimo avversario nelle semifinali della Louis Vuitton Cup, in corso di svolgimento a Barcellona. A partire quest’oggi, affronterà il Team Ineos Britannia in una sfida al meglio delle nove regate.

In quanto vincitori del round robin, i britannici hanno potuto scegliere il loro avversario. Il fatto che sia stato scelto il team di Alinghi, dal punto di vista sportivo ha una sua logica. Finora, infatti, tra quelli rimasti in gara il Team elvetico è quello che ha destato minore impressione. Ineos, che ha battuto Alinghi tre volte in tre regate, è quindi il chiaro favorito. Anche nella seconda semifinale tra Luna Rossa Prada e American Magic le carte sembrano essere chiaramente distribuite. Gli italiani si sono imposti sugli americani in tutti e tre i duelli al largo della metropoli catalana.

“Bring the cup home” è il motto degli inglesi, i quali non sono mai riusciti a portare a casa il più antico trofeo velico, donato nel 1851. Lo sponsor principale della squadra è l’azienda chimica britannica Ineos, di proprietà del miliardario inglese Jim Ratcliffe.

Il nome dell’avversario «non ci interessa – ha dichiarato giovedì il timoniere di Alinghi Arnaud Psarofaghis in un comunicato –. Vogliamo scendere in acqua, migliorare sempre e vincere ogni regata per poter raggiungere la finale della Louis Vuitton Cup. Questo è il nostro obiettivo».

Ma l’asticella è posta molto in alto. I due duelli del round robin tra Ineos e Alinghi sono stati a senso unico. Il 31 agosto gli inglesi hanno vinto con un vantaggio di quasi un minuto e mezzo, il 7 settembre il margine è stato di 53 secondi. Ben Ainslie e i suoi compagni di squadra avevano forzato la decisione già prima della linea di partenza, costringendo Alinghi a commettere un errore nella zona di pre-partenza. Un errore che l’imbarcazione elvetica non può più permettersi.

“Sfida accettata”, ha scritto Alinghi su X poco dopo l’annuncio degli accoppiamenti delle semifinali. L’equipaggio svizzero ha utilizzato gli ultimi giorni privi di regate «per analizzare i dati sulle prestazioni, affinare le regolazioni e pianificare la strategia per le prossime sfide – ha dichiarato in un comunicato –. Sono state apportate alcune modifiche allo yacht”.

«Sappiamo esattamente cosa dobbiamo migliorare sulla barca e come vogliamo farla funzionare – ha aggiunto Psarofaghis –. Questa settimana abbiamo avuto l’opportunità di implementare alcune cose che non eravamo riusciti a fare durante i round robin».

Tempo permettendo, i finalisti della Louis Vuitton Cup saranno decisi al più tardi giovedì prossimo. La finale, con un massimo di 13 regate, è in programma dal 26 settembre al 5 ottobre. Il vincitore sfiderà Team New Zealand per la 37ª America’s Cup a partire dal 12 ottobre, sempre al meglio delle 13 vittorie.

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