A caccia di conferme e rivincite olimpiche fra gli ostacoli del Borgo:al concorso ippico in lizza tanti grandi protagonisti della ribalta internazionale
Li avevano promessi, e i grandi nomi, puntuali, ci sono. Sono quelli che vanno a comporre il ‘parterre’ dei partecipanti al Csi di Ascona, il trentunesimo capitolo di una storia che fin dalla sua prima puntata ha saputo proporre alcuni dei binomi più importanti della ribalta internazionale. E che quest’anno può contare anche sulla presenza di alcuni dei protagonisti visti all’opera un mesetto e spiccioli fa tra gli ostacoli della suggestiva arena di Versailles nell’ambito delle gare olimpiche. Un nome su tutti, indubbiamente, è quello di Steve Guerdat, brillante medaglia d’argento nella prova individuale di salto ai Giochi. E assieme al giurassiano, sempre per quanto concerne la folta rappresentanza svizzera impegnata nel circuito maggiore, il 4 stelle, ad Ascona si potranno vedere in azione i vari Martin Fuchs (fresco anche di trionfo nel Gran Premio 5 stelle di Calgary, uno dei più prestigiosi concorsi al mondo), Edouard Schmitz e Pius Schwizer, pure loro reduci dalle gare parigine, nonché il ticinese Fabio Crotta.
«Sono già diversi anni che vengo qui ad Ascona, dove l’anno scorso ho pure vinto il titolo di campione svizzero – ricorda Alain Jufer, un altro dei cavalieri che rappresenteranno la Svizzera nelle prove del circuito 4 stelle –. Si torna sempre volentieri qui, sia per il tenore delle gare, sia per il carattere familiare di cui gode questa manifestazione. Guardando alla lista dei partecipanti non nascondo che non sarà affatto facile trovare spazio sul podio, ma ci proverò...».
Dodici mesi fa, il Gran Premio finale del 4 stelle di Ascona aveva incoronato il francese Gregory Cottard, in sella a Cocaine du Val. Risale invece al 2022 l’ultimo trionfo di un elvetico. Lo aveva firmato Bryan Balsiger (con Dubai du Bois Pinchet), che in quella stessa edizione aveva pure vinto il titolo di campione svizzero. «Quello è stato con ogni probabilità il miglio concorso della mia carriera: vincere nello spazio di una manciata d’ore prima il titolo nazionale e poi la gara più prestigiosa della manifestazione è stata un’impresa che ha dell’eccezionale», tiene a precisare il neocastellano, pure lui però ben consapevole che quest’anno più che mai la concorrenza sarà particolarmente agguerrita. «Sperare di fare meglio sarà difficile – aggiunge, con un largo sorriso –. Cercherò comunque di dare il meglio di me, provando anche a piazzare il colpaccio nella Coppa Svizzera, che quest’anno fa parte del nutrito programma di gare, chissà...».
«Basterebbero i nomi di Alain e Bryan, che mi hanno preceduto, per inquadrare al meglio la qualità di questo Csi, che si fa di anno in anno sempre più avvincente, pur mantenendo il suo carattere familiare – fa loro eco Edouard Schmitz –. A dare ulteriore pepe a questa quattro giorni asconese c’è poi il circuito Under 25 (nato un anno fa proprio con l’intento di far crescere le nuove leve di questo sport, ndr): i cavalieri non sono eterni, per cui è importante che si possano creare le premesse giuste affinché pure i potenziali campioni di domani abbiano la possibilità di competere ad alti livelli. Una possibilità che avrò pure io, qui ad Ascona, e che cercherò di sfruttare appieno».
Complessivamente, sul terreno dell’ex aerodromo si disputeranno 22 gare: 6 valide per il circuito Amatori, 6 per quello 2 stelle, 6 per quello 4 stelle, 3 per il circuito Under 25 e la Coppa Svizzera che vedrà impegnati i Top-10 svizzeri (gara ‘ereditata’ dal Csio di San Gallo). «In totale avremo 135 tra cavalieri e amazzoni e 260 cavalli, in rappresentanza di 24 Paesi – riassume il presidente del comitato d’organizzazione del Csi Ascona Renato Bernasconi –. Proporre di anno in anno una manifestazione di questo tenore, dotata fra l’altro di un monte premi complessivo di 360 mila franchi, è un onere ma anche un onore: abbiamo superato l’ostacolo dei trent’anni, che era uno dei sogni che cullava la compianta Manuela Bacchi. Un ostacolo che, come era sua abitudine, la stessa ideatrice del Csi di Ascona era solita alzare di quinquennio in quinquennio. Ora siamo dunque qui a iniziare un nuovo ciclo, con l’intenzione di portarlo avanti ancora per anni e anni. Anche perché una manifestazione di questa portata ha un notevole impatto su tutta la regione, basti pensare che l’evento porta nella nostra regione tra le 4’000 e le 5’000 persone. Un grazie particolare va dunque ai nostri sponsor, che con il loro impegno rendono possibile tutto ciò.
La prima giornata si chiude nel segno di Philipp Züger, che in sella a Patis VDB si è aggiudicato l’ultima gara del giovedì, valida per il circuito 2 stelle. Alle sue spalle, nell’ordine, hanno chiuso l’italiano Federico Formentini (Woscinton Good Bye) e l’elvetico Bryan Balsiger (Gaia Vl Henry). Podio tutto rossocrociato invece nell’altra gara del circuito 2 stelle, col successo di Lea Hüsler (Muzette), che ha preceduto nell’ordine Andreas Ott (Antrim) e Arianne Muff (L.B. Fun Again).
Successo austriaco per contro nella prima delle tre gare riservate al circuito U25 del nutrito programma della manifestazione: il più bravo sugli ostacoli asconesi è stato Dominik Juffinger (Chamade Gesmeray).
Ad aprire il trentunesimo Csi di Ascona sono però stati gli Amatori, con due gare vinte rispettivamente dal qatariota Sheikh Mohammed Jassim A J Al Thani (Lavesther) e dall’italiana Ginevra Saluzzo Madafferi (Darci du Sacradel).